AJAX: prime considerazioni a caldo

Ultimamente sto giochicchiando con Ajax.NET, un toolkit gratuito realizzato da Michael Schwarz per agevolare la programmazione in stile Ajax mediante ASP.NET; devo ammettere che il "giochino" è: comodo, interessante e di sicuro effetto, anche se tecnologicamente non innovativo. Chi tra noi avesse mai provato il behaviour di Internet Explorer che permette il consumo client-side di web services, troverà "addirittura" un assoluto parallelismo: di "qua" si decorano i metodi con l'attributo AjaxMethodAttribute e l'handler http del toolkit inietta il codice JavaScript che funge da proxy nella pagina html, di "là" l'attributo è WebMethodAttribute e l'handler ce lo mette ASP.NET "out-of-the-box", mentre la generazione dei proxy è a carico del behaviour. L'invenzione dell'acqua calda, quindi? Direi proprio di si, ma non per questo disprezzabile: tutti sappiamo che il the è "acqua calda aromatizzata", ma... Rinuncereste mai ad un "Earl Gray" o ad un "Ceylon Orange Tea"? :-)
BTW, se volete dare una occhiata a come funza il tutto, ho pubblicato alcuni esempietti (tra i quali un clone architetturale di Google Suggests) qui. Per vedere il codice sorgente (banale, vi assicuro) dovete avere un pochino di pazienza e attendere i due articoli che sto scrivendo sul tema: uno lo troverete su UGIdotNET, l'altro.... Non ve lo dico :-)

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