java, solo per programmatori virtuosi...

Pierre oggi lo vedo intento a preparare una demo sul consumo di un webservices implementato in java e consumato da .NET (è noto che pierre non è simpatizzante della tecnologia java). Dopo qualche ora di disperazione ecco che mi chiama perchè proprio il deploy di un web services di prova non riusciva a farlo... beh qllo è stato più o meno semplice grazie al cielo Tomcat non è cambiato di molto - è un pò che non lavoro in java...

Secondo problema... il web services non c'era verso di poterlo consumare, problemi di "Soap Action" non riconosciuta, la trace HTTP sembrava regolare ma proprio non c'è stato verso! Forse ricordo male e mi sono mangiato qualche configurazione nel deploy... per cui a malincuore il mio suggerimento di fare un web service in .NET per consumarlo da java è stato accettato.

Il tutto è stato risolto?? Ma nemmeno per sogno... gli esempio che avevo fatto circa un anno e mezzo fa sono totalmente da buttare perchè Axis - tool java per l'implementaizone e il consumo dei WS -  non è più da solo ma è stato unito ad Ant... e le classi sono cambiate sia per namespace sia per utilizzo... e se prima c'era 100 da configurare tra xml e parametri di linea di comando ora di più! :(

java è uno sport per prorammatori virtuosi o il voler attorno a se solo programmatori virtuosi sta portando java all'età della pietra? All'età della pietra accendere e conservare il fuoco era essere virtuosi... oggi è un gioco da ragazzi. Che i javisti hanno paura che gli si rubi il mestire e per questo spirito di conservazione della spece/lobbi rendono il tutto quanto più complesso possibile?

Credo che java con la sua smania di astrazione e tendenza alla perfezione logica stia dimenticando la praticità delle cose... al liceo la mia prof di informatica - al tempo era roba pionieristico esserlo ke gli studenti ne sapevano più di lei - ci disse che INFORMATICA era l'anagramma di MINOR FATICA :-p Forse questa orrida - ma vera - filastrocca è qualcosa che qualcuno tende a dimenticare fin troppo facilmente :-p Questo non significa che chiunque si deve poter improvvisare programmatore ma che nemmeno bisogna essere virtuosi per scrivere 2 righe di codice... alla fine lo sforzo per la sua stesura  fa si che il programmatore perda di vista l'obiettivo dovendosi dedicare pesantemente a dettagli di programmazione...

posted @ mercoledì 12 ottobre 2005 19:52

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Comments on this entry:

# re: java, solo per programmatori virtuosi...

Left by Pierre Greborio at 13/10/2005 02:33
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Il problema principale di Java è che ci sono molte librerie che fanno esattamente le stesse cose. La scelta è tutt'altro che ovvia (per chi non ci mastica tutti i giorni...come me) e spesso può essere letale.

In linea generale, ho riscontrato molta più pulizia nelle librerie open source (apache) che non in quelle closed (Sun). Su quest'ultima poi ho molte perplessità: la SUN fa librerie incasinatissime da configurare.

Ora, sono sicuro che strumenti stile JBuilder possano rendere la vita dello sviluppatore decisamente più agevole, ma rimango sbalordito dal fatto che per configurare correttamente un web service servano almeno 5 files decisamente molto criptici !!

In confronto i web services ASP.NET sono una passeggiata...anche con notepad.

# re: java, solo per programmatori virtuosi...

Left by Davide Senatore at 13/10/2005 15:41
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PAROLE SANTE, Marco!!!!!
Non puoi che trovarmi d'accordo... andiamo a dirlo ai Prof. delle Università Unix-Based Anti-Microsoft... che infarciscono i ragazzi con tesine inutili fatte in java senza prepararli alla realtà del mondo che li aspetta: Manutenzione, versioning, facilità di deployment e molto altro! Grazie Microsoft, per averci dato .net!
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