Lunedì mattina parto per Roma. Mi alzerò presto la mattina, verso le 6:30 circa e dopo aver espletato rapidamente la colazione e tutto ciò che si fa normalmente appena alzati, uscirò per dirigermi all'aeroporto che dista non più di 2 km da casa mia. Il volo di una nota compagnia mi porterà in circa un'oretta all'aeroporto di Ciampino e da lì mi dirigerò verso quella che per me sarà una esperienza quasi del tutto nuova, cioè la presentazione davanti ad un pubblico abbastanza nutrito del prodotto cui ho lavorato quasi esclusivamente negli ultimi 18 mesi. Il sistema gestionale integrato per cliniche private, ormai è pronto per essere offerto al pubblico e quindi sempre più spesso sarò chiamato a muovermi per andare a presentare e discutere gli aspetti tecnici di questo colossale prodotto. Per me, come dicevo, si tratta di una esperienza nuova, nel senso che se fino ad ora mi era capitato di recarmi da clienti spesso e "quasi" volentieri, questa modalità di presentazione, con una platea che mi segue mentre illustro un powerpoint e faccio vedere live una demo del prodotto eseguita in Terminal Server, è davvero una esperienza che mi mancava. Spesso, negli ultimi tempi ho pensato di proporre ad Andrea  una mia sessione ad uno dei workshop, gli argomenti non mi sarebbero mancati, ma devo dire che fino ad ora mi aveva bloccato la difficoltà di parlare ad un folto pubblico. Solo che ora la cosa diventa praticamente obbligatoria. Ho seguito lo sviluppo del prodotto per tutto questo tempo, ne ho progettato l'architettura, ne ho guidato l'analisi e l'implementazione ed ora giocoforza sono la figura interna all'azienda che lo conosce meglio e quindi l'unico che si può permettere di dissertare sulle problematiche di integrazione con sistemi legacy, sul dimensionamento dell'hardware, o semplicemente se volete su come si fà a compiere una procedura di refertazione. E' stata una esperienza tanto bella quanto faticosa. Mi sono incaricato di seguirne i moduli più critici, la refertazione ad esempio che funziona compilando a runtime delle classi rappresentanti il referto con la capacità di compiere i calcoli tra i vari dati di ogni singola prestazione medica e che pondera tali valori con dei range di dati ricavati dalle caratteristiche del paziente per determinare la gravità dell'esito. Oppure l'ultimo modulo, la cartella clinica in cui il software analizza la storia clinica del paziente e la ripropone in una forma che faciliti la diagnosi al medico. Un vero colosso, ma devo dire che per me il "modulo applicativo" di più difficile realizzazione è quello che mi attende lunedì, quando delle persone penderanno dalle mie labbra e io dovrò determinare la fiducia dei responsabili informativi di potenziali clienti. Davvero, si tratterà di un grande passo avanti, ma se andrà bene, una sola cosa vi posso promettere, e cioè che Andrea al più presto si troverà a dover valutare una mia proposta per una sessione nel prossimo futuro.

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