Stamane ho avuto una rivelazione. Ero in riunione con un cliente, a proposito di un progetto piuttosto importante, quando quest'ultimo ha fatto un'affermazione che a prima vista potrebbe sembrare banale, ma che ragionandoci sopra mi ha dato una sottile soddisfazione.

L'affermazione è la seguente: "All'inizio abbiamo scritto un documento, poi il modulo è stato realizzato, e ora stiamo riscrivendo il documento per adeguarlo al risultato". Questa frase, buttata li come una battuta, mi è rimasta in testa per tutta la giornata, e rimuginandoci sopra sono arrivato alla conclusione di poter essere contento di quanto è avvenuto.

Infatti, lo sviluppo di questo modulo applicativo, si è svolto proprio come sintetizzato dalla frase. Il documento iniziale era nulla di più che una semplice traccia sulla quale lavorare. Nello scrivere il codice perciò ho scelto di implementare il minimo possibile delle funzionalità e poi di rilasciare una prima versione che a quel punto è diventata il canovaccio sul quale il cliente ha cominciato a provare e a richiedere modifiche.

Così alla fine, il risultato rispetta solo in minima parte ciò che è stato definito nel documento iniziale, ma il feedback del cliente mi fa capire che egli è indubbiamente molto soddisfatto del risultato ottenuto che va molto aldilà delle sue aspettative.

Occorre però segnalare una caso. Il procedere in questo modo ha indubbiamente dilatato i tempi di sviluppo. Questa però è stata una scelta del cliente, che volendo avere l'applicazione il più possibile soddisfacente e completa ha scelto di non considerare il tempo una variabile importante e di posporre così la consegna del modulo.

Meglio non poteva andare: il cliente è contento, l'azienda anche e io ne ho ottenuto una buona dose di soddisfazione. Se questo si può chiamare Agile, allora non c'è dubbio che questa volta si è dimostrato vincente.

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