Eccomi, reduce di una serata trascorsa in una città che non mi appartiene, che non comprendo ma che rispetto nella sua grandiosa bellezza carica di storia.

Napoli è per me un enigma.

Una città piena di vita, ma così morta, piena di energia ma così scarica. Giri le sue strade e vedi quello che non vorresti fosse la tua città, contornato di splendide bellezza di un valore culturale inestimabile, ma così buttate via. Vedi le strade in decadenza che conducono migliaia di persone lungo i percorsi della loro vita. Vedi la gente che sopravvive a questo stillicidio dei piccoli crimini quotidiani, dal semaforo bruciato alla corsa senza casco, dal borseggio in destrezza a qualcosa di più, senza considerare che il piccolo che ammettono, giustificano e commettono è l'humus per i crimini, quelli veri. Loro la città la vivono, orgogliosi, perchè pensano di averla domata, ma in realtà non la sanno controllare.

Napoli è una splendida città.

L'aria calda a Dicembre, l'odore del mare, lo sporco nelle strade, il disordine, e... La cortesia impagabile della gente, di quella che noi Veneti non riusciamo nemmeno ad immaginare. La veracità delle voci nei cortili e nelle strade, l'amicizia che lega le persone che si salutano dalla macchina. Qui tutti si conoscono, si incontrano pigliano u' cafè, e ne fanno il centro della loro vita che vivono con un'ironia impareggiabile. E poi la grandiosità dei suoi palazzi, che sono sopravvissuti ai secoli. Quasi intuisco l'appartenenza che lega la gente di questo luogo ad esso. 1

Eppure non la capisco.

Probabilmente è perchè mi sento straniero in un luogo che non conosco. Tutto sommato, che c'è di diverso nella medesima sensazione che sento quando vado a Milano. Ma Milano è diversa. E' una città che è plagia i suoi abitanti, per soldi, che li prende per la gola e li stritola. Napoli la fanno i napoletani, loro la spendono, non la comprano, loro se la mangiano e non ne sono divorati.

Vi prego, non prendete sul serio questo post. L'ho scritto all'1:00 di notte, in una camera di albergo dove manca la mia vita e non so nemmeno se riuscirò a postarlo dato che il mio cellulare non ha campo. Ma spero di essere riuscito in queste poche parole a descrivere la gioia e la tristezza che mi dividono. Non chiedetemi se Napoli e Milano mi piacciono. Ho solo tanta nostalgia di casa.

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