In seguito alla scomparsa di 
Christopher Reeve, propongo la dichiarazione di Luca Coscioni:
Dichiarazione di 
Luca Coscioni
Christopher  Reeve, l’attore 
che al cinema ha dato vita a Superman, rimasto  paralizzato dopo una brutta 
caduta da cavallo, è morto ieri a 52 anni. Voglio ricordare di lui “i poteri 
speciali” della forza della non disperazione e rassegnazione indossati per la 
battaglia per la libertà di ricerca scientifica e queste sue parole: 
“concentrandosi solo sulle cellule staminali provenienti da adulti gli 
scienziati potrebbero spendere magari cinque anni cercando di farle comportare 
come cellulare staminali embrionali e fallire. E avremmo perso del tempo 
prezioso e molte persone saranno morte nel frattempo”.
Così si esprimeva ed era 
fortissimo il suo desiderio di non accettare le limitazioni della malattia nel 
vivere la vita. Questo desiderio lo manifestava anche pubblicamente denunciando 
la predisposizione del Presidente Bush di bloccare, per principi religiosi, gli 
studi sulle cellule staminali embrionali. 
Dunque un 
lungo, intenso e drammatico  percorso di vita in cui la sua mente lucida ed 
il suo corpo tetraplegico, immobile hanno dato forza e voce ad una fondazione, per raccogliere fondi in favore della 
ricerca sulle lesioni al midollo spinale. Penso a quanti Christopher 
Reeve, in Italia,  misconosciuti ed anonimi vivono il dolore e la 
sofferenza, la speranza negata dal proibizionismo scientifico, subiscono una 
legge dello Stato che vieta la ricerca sulle cellule staminali embrionali e una 
classe politica dirigente asservita e genuflessa alle gerarchie 
vaticane.