Finalmente stasera ho tempo di scrivere due righe nel blog e per far contento il mio amico Francesco, che da quando scrivo di dotNet si lamenta che il mio blog è diventato incomprensibile, voglio dedicare questo momento ad una breve riflessione sulle strane prospettive della gente di Treviso. Che da queste parti i "bigotti" nascano come i funghi nel sottobosco ormai è risaputo, ma stavolta abbiamo raggiunto e superato il limite.
Forse lo avrete sentito tutti, qui a Treviso abbiamo il dispiacere (il piacere per i più) di avere un sindaco che non vale una cicca e un ex-sindaco (ora vicesindaco) che la fa da padrone. Tale Gentilini, e sicuramente famigerato per essersi espresso in una serie di normative che definirei perlomeno discutibili, in materia di extracomunitari, barboni e "diversi" di ogni genere.
Stavolta tocca ai cani... che inopinatamente per i più, da domenica scorsa non sono più ammessi in centro storico, perchè inzozzano i quadroni di Piazza dei Signori con i loro sgradevoli escrementi. Non certo una delle norme più azzecate e chirurgiche che "el sior sindaco" abbia ma promulgato, ma perlomeno stavolta non si può dire che in questo ci sia una volontà discriminatoria... dato che i possessori di cani finora si sono ben guardati da pulire dove i loro fedeli compagni sporcavano, qualcuno ha pensato che era ora di risolvere il problema alla radice.
So già cosa volete dire; bastava una multa, un controllo preventivo, un, un, un... e potrei essere daccordo con voi, ma il punto non è questo.
Il punto è che, Sabato scorso, per la prima volta gli inossidabili elettori del beneamato vicesindaco si sono presentati in piazza per una manifestazione di protesta con tanto di striscioni e slogan e hanno dato vita ad un corteo accompagnato da tutti i generi di animali.
Capite? Quando il sindaco si produceva in sfratti per gli extracomunitari oppure nella rimozione delle panchine per togliere il letto ai barboni, non ce n'è stato uno che si sia mosso (nemmeno coloro che alle spalle dicevano: "e no, ma così non si fà")
Oggi che gli hanno toccato "fido" che si fà? tutti in piazza, e mandiamolo via quel sindaco discriminatore!
Tutta questione di prospettive.
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