Per chi non lo sapesse, Windows Azure mette a disposizione, tra i suoi servizi, anche la possibilità di avere un database di SQL Server in the cloud, che prende il nome di SQL Azure.
La preparazione del server e del database è veramente intuitiva:
- Ci si connette al proprio account Azure
- Si clicca la sezione “SQL Azure”
- Dopo aver letto e accettato le condizioni (se ci sono i presupposti
), occorre creare il nome utente e password dell’amministratore del database e dove collocare il server (a zone: North America, Central America, North Europe, Asia…ecc, ecc, come di consueto per tutti i servizi Azure) - et voilà (…e noiqua
): il nostro database server è bell’eppronto (licenza poetica)
E ora?
Beh c’è una piccola cosa da tenere a mente: dato che noi tutti vorremmo connetterci a quel database con il SQL Management Studio (vero?!?
) teniamo presente che sarà possibile farlo come fosse un database qualsiasi a patto di avere installato la versione SQL Server Management Studio 2008 R2:

E ora…con i dati tra le nuvole…