Parigi

Avevo detto in un mio vecchio post, quest'anno pensavo sarei andato a Budapest.

Alla fine con l'avvicinarsi del caldo e con la voglia di andare alla ricerca di posti di mare mi sono ritrovato a pensare ai soliti "miei" posti: Barcellona, Lisbona o altre città/mare.

Alla fine, vagando su internet alla ricerca della metà, trovo un'offerta Alitalia per Parigi e dato che non c'ero mai stato ho pianificato per andare li insieme al mio inseparabile compagno di avventure Fabio.

La vacanza era pianificata dal 28 Luglio al 5 Agosto. 8 giorni per una città così dovevano essere abbastanza considerando eventualmente una gita ad Eurodisney o altro (leggi: spiagge della Normandia).

 

28 Luglio 2007

Arriviamo la sera all'aeroporto Charles De Gaulle, il volo (alla fine dell'Air France) è stato perfetto e così dopo aver ritirato i bagagli andiamo a mangiare qualcosa all'Hippopotamus dell'aeroporto. Quindi una piccola grigliata di carne con patatine e salsine strane.

Andiamo verso il centro città prendendo prima un treno e poi la metro. L'impatto con la rete dei mezzi pubblici è più o meno come me l'aspettavo: complicato ma non difficile.

Arriviamo all'albergo dove ci tengono per circa 1 ora alla reception chiedendoci cosa volevamo vedere in città. Io rispondo che non ci siamo mai stati e che pian piano, guardandoci intorno, decideremo...

Così prima di andare a dormire ci ritroviamo già due posti prenotati per lo spettacolo del Moulin Rouge del giovedì dopo, due biglietti per Eurodisney (e Walt Disney Studios) e quelli di una gita sul battello sulla Senna.

 

29 Luglio 2007 (tour blu)

Ci svegliamo la mattina e facciamo subito la colazione abbondante (che vabbè...non è ai livelli di quelli degli anni scorsi, ma per un 3 stelle è più che buona).

Usciamo dall'albergo, tempo 5 minuti e comincia a piovere. Ottimo. Comincia davvero bene la nostra vacanza.
Torniamo quindi in albergo per prendere giacche a vento e ombrelli, si può continuare, non rimarrò certo in stanza...

Ci facciamo una passeggiata tanto per capire un po' la città, una frase che non mi era nuova ma me ne sarei ricordato solo alla sera...:)

Arriviamo sulla Senna e la costeggiamo, proseguiamo verso i Champs Elysee dove ci rendiamo conto che effettivamente è l'ultimo giorno del Tour de France.

C'è un bel po' di gente, banchetti che offrono spuntini e souvenir. Il tempo intanto migliora a vista d'occhio e verso le 13 siamo all'Arc de Triomphe.

Ci concediamo un'oretta di pausa all'ombra degli alberi e poi proseguiamo verso la Tour Eiffel.

Quando arriviamo nei pressi notiamo che siamo vicini al museo della Marina e così lo visitiamo.
Considerando la storia navale della Francia mi sarei aspettato di meglio (il migliore finora rimane quello di Barcellona).

Ci facciamo un bel giretto verso la Tour Eiffel e poi il campo di Marte. Bellissimi posti, pieno di gente e tante, tantissime (forse addirittura troppe) belle ragazze.

Comincio a spiegarmi come mai certe parole non vengano tradotte dal francese: per esempio silhouette.

Fantastico vedere come tante etnie diverse convivano in modo così civile, non c'è una diretta corrispondenza tra etnia e stato sociale...un esempio per molti altri Paesi.

La nostra visita prosegue verso la Scuola Militare per poi percorrere qualche via carina e pieni di ristoranti sulla costa sud della Senna.

Comincia a farsi sera e torniamo verso l'albergo passando però ancora sui Champs Elysee, piazza della Concordia e i giardini vicini fino ad arrivare al Louvre.

Sono circa le 22 e il sole tramonta, siamo cotti e torniamo in albergo.

 

30 Luglio 2007

Esaltati da questo inizio di vacanze francesi, pensiamo che magari non è una cosa impossibile andare a vedersi le spiagge del D-Day della Normandia.

Così cerco su internet un po' di info e vedo un po' quali treni si possono prendere. Putroppo il sito non è così efficiente e decido di indagare andando direttamente alla stazione di Parigi.

Quando arriviamo riesco anche a capire come mai Treni Italia rischia di fallire mentre le ferrovie francesi sono vive e vegete: 78 euro per due persone andata e ritorno Parigi/Caen (in 2° classe).

Se aggiungiamo il fatto che, una volta raggiunta Caen, avremmo dovuto prendere un bus per circa un'oretta per raggiungere le spiagge decidiamo di proseguire con la visita di Parigi.

A Parigi non esiste una stazione del treno più grossa e importante delle altre come potrebbe essere la stazione Centrale a Milano, esistono quattro grosse stazioni a seconda della direzione da prendere (Gare dell'Est, du Nord, dell'Ovest e du Sud).

Siamo nei pressi di Gare dell'Est e quindi partiamo da li (tour Rosso) andando verso Montmatre, così arriviamo nei pressi del Moulin Rouge, salendo per le strade dietro dove si trova una casa dove ha alloggiato Van Gogh, proseguiamo per Avenue Junot per passare in una via chiusa con delle case in stile primo novecento.

Dopo un'intensa passeggiata in salita arriviamo alla chiesa di Montmatre e vicino al Sacro Cuore.

E' ora di pranzo e siamo un po' stanchi così ci facciamo un giretto nei mercatini li vicino e ci concediamo una pausa.

Poi sciendiamo e, percorrendo delle piccole viuzze e costeggiando la funivia, arriviamo alla chiesa Abbesses (vicino alla fermata della metro) e ci concediamo una bella pausa pensando a cosa fare dopo.

Sulla guida del Touring localizzo un itinerario che passa da quelle parti e ci permette di vedere i magazzini La Fayette, e Gare Du Nord per poi scendere costeggiando dei corsi d'acqua resi navigabili.

Il pomeriggio passa così, ceniamo vicino alla stazione Gare Du Nord in un locale che, dopo averci fornito la cena, diventa un vero e proprio locale con tanto di karaoke.

 

31 Luglio 2007

In questa giornata avevo una missione particolare: trovare gli abiti adatti per il Moulin Rouge dato che a quanto pare bisognerà essere eleganti e guarda caso quest'anno per la prima volta ho pensato di non portare nè le scarpe nè la camicia un po' elegante.

Dati i prezzi che ho trovato alle Galerie La Fayette direi che bisogna cercarsi un altro negozio, sulla guida trovo indicazioni per la zona Montparnasse.

Ci rechiamo li ma troviamo semplicemente un altro negozio della stessa catena.

Per non perdere troppo tempo decidiamo di approfittare della zona in cui siamo e saliamo sul grattacielo Montparnasse in cui troviamo un'ascensore che permette di salire al 56° piano in meno di un minuto.

In alto troviamo un ristorante, un negozio e un po' di posti a sedere.

Dopo un'oretta scendiamo (notevole lo stordimento da una discesa così veloce) e riprendiamo la ricerca, sopratutto per quanto riguarda le scarpe.

Raggiungiamo la riva della Senna e quindi ne approffittiamo per fare la gita in battello tanto la giornata è bella.

Quando rientriamo decidiamo di fare una passeggiata avvicinandoci all'albergo e finalmente, vicino al museo del Louvre (in Rue de Rivoli) trovo le scarpe ad un prezzo irrisorio.

Ottimo. Ora mi manca solo la camicia.

Per la cena ci organizziamo in un locale vicino alla Ecolè Militaire (Scuola Militare) per poi finalmente vedere la Tour Eiffel illuminata di sera.

Stupenda con le luci in intermittenza.

 

1 Agosto 2007

Ho delle difficoltà nel raccontare questa giornata.

Siamo andati ad Eurodisney e penso che abbia davvero poco senso raccontarla, vale davvero la pena di andarci.

E ve lo dice una persona che non AVEVA una particolare predisposizione per la Disney.

Ma effettivamente girare per quei luoghi che praticamente è come se fossero conosciuti, gli addetti che sono tutti attori (nel senso che, alla fine, recitano tutti un personaggio).

Per non parlare poi del bello di riconoscere i personaggi sia nelle attrazioni, sia in giro per le vie...

Lo spettacolo finale, arricchito proprio in occasione del 15° anniversario ed i fuochi finali mi hanno definitamente emozionato e commosso.

Sicuramente un'esperienza da vivere, ci si sente investiti di una missione e credo che per me sia stata un'occasione formativa.

 

2 Agosto 2007

Oggi dobbiamo principalmente riposare, per non rischiare di fregarci la serata al Moulin Rouge.

La mattina vado subito a comprarmi la camicia, così ogni problema è risolto, verso l'ora di pranzo usciamo e andiamo a farci un giro per l'Ile de la Citè, con la Conciergierie e Notre Dame.

Sembra che voglia piovere così pranziamo (alle 15) con due Crepe e poi torniamo in albergo per riposarci un po'.

La sera ci dirigiamo nel quartiere a luci rosse per lo spettacolo del Moulin Rouge.

All'albergo ci hanno consigliato un ristorante italiano in zona e così lo proviamo, prendiamo due pizze tanto per vedere come sono.

Sale a parte non erano male.

Comunque sia ci facciamo un passeggiata per la via dove troviamo dei locali con priveè, sexy shop, cinema a luci rosse e quant'altro.

Quasi tre quarti d'ora prima dell'inizio dello spettacolo siamo già in fila per non fare troppa coda.

Ci danno posto in un tavolo da sei e noi siamo solo in due. Comincio già a pensare a chi ci troveremo di fianco ma la risposta è delle migliori: tre americane dell'Ohio molto simpatiche (e non solo).

Lo spettacolo e davvero emozionante e lascia senza fiato (non solo per le bellissime ballerine).

"Peccato" solo che sia così intenso da non lasciare un attimo di pausa in due ore, magari avremmo potuto conoscere meglio le tre straniere...

Vabbè, chissà...magari quando andrò in Ohio le ritroverò :D

 

3 Agosto 2007

Ci rimangono due giornate piene e quindi decidiamo di vedere un po' di musei. Ci dirigiamo ancora verso l'Ile de la Citè in modo da poter visitare la Conciergierie con la cella di Maria Antonietta, nonchè il resto delle prigioni della Rivoluzione Francese.

Finalmente si comincia a sentire il profumo della storia della Francia in tutta la sua gloriosità, visitiamo così tutto il palazzo di Giustizia e mentre riposiamo noto con piacere che nelle vicinanze di Parigi (a Le Bourget) c'è il museo dell'aviazione e dello spazio, tappa che diventa automaticamente obbligatoria con il fatto che abbiamo l'abbonamento per i musei valido per due giorni.

Il tempo così di prendere un treno ed un autobus e visitiamo il museo.

A parte moltissimi aerei di tutte le epoche (emozionante la visita al C-47, aereo alleato dal quale vennero fatti i lanci dei paracadutisti la notte prima del D-Day), ma anche avere a pochi passi esemplari dell'FW-190, dello Spitfire, del P-47, P-51 e via dicendo è veramente appagante.

Abbiamo avuto anche l'opportunità di salire su due Concorde e sul Boeing 747.

Poi c'era un grosso padiglione dedicato alla Prima Guerra Mondiale e anche ad aerei e mezzi più recenti.

Fantastico.

Intanto si faceva sera, il tempo di tornare in città, fare una breve pausa davanti alla piramide del Louvre ed era ora di pensare alla cena.

Ci dirigiamo ormai nella solita zona a sud della Senna, al limite del quartiere latino e troviamo un ristorante che serve dei piatti di pesce mai visti.

Così entriamo e ci facciamo una bella scorpacciata di ostriche, vongole, cozze, gamberi, lumache, cappesante, gamberi, astici e quant'altro.

Per finire ovviamente dolce e caffè.

La solita passeggiata di fine giornata e poi a dormire.

 

4 Agosto 2007

Per l'ultima giornata finalmente ci siamo riservati la visita al museo del Louvre.

Cominciamo la visita ma presto, complice il mal di gambe che dopo sette giorni comincia a farsi sentire, scopriamo che ci vogliono veramente dei giorni per poterlo visitare tutto.

Così ci dedichiamo alle cose degne di nota: Gioconda, codice di Hammurabi, tomba di Ramsete II, la statua di Afrodite...

Altra cosa importante che manca all'appello è la salita sopra la Tour Eiffel ma è una parola: arriviamo nei pressi e troviamo una fila senza fine, addirittura sono stati installati dei grossi ventilatori con nebulizzatori di acqua per evitare che la gente muoia dal caldo.

Decidiamo per una tattica conservatrice: ritorno in albergo per meglio sfruttare la sera.

Così è e quindi dopo aver mangiato in un ristorante giapponese, ci facciamo la serata sul campo di Marte in vista della Tour Eiffel.

E' sabato sera e c'è parecchio movimento, gente che fa pic-nic e si diverte, gioca a pallone, passeggia.

Per noi è anche l'ultima sera in questa città e quindi decidiamo di sfruttarla michiandoci con queste usanze: ci prendiamo un gelato e ci sdraiamo sul prato, guardandoci un po' attorno e un po' parlando.

Parliamo di come è diversa Parigi, di come in Italia un posto del genere sarebbe automaticamente e perennemente sporco.
Della civiltà, dei controlli che ci sono, della convivenza delle varie etnie, della bellezza delle donne, così emancipate e contemporaneamente così disponibili...

Insomma pensieri che avrebbero messo malinconia una volta in Italia.

Ma è ora di rientrare e dato che è l'una passata ce la faremo a piedi, per arrivare alle tre in albergo e dormire.

 

5 Agosto 2007

L'ultima giornata, grazie al fatto che l'abergo si offre di custodirci le valigie fino a quando ne abbiamo bisogno, riusciamo anche a sfruttarla concedendoci una passeggiata, comprensiva di pranzo, fino alla Tour Eiffel passando dopo una settimana esatta ancora per i Champs Elysee.

Evocativo ripercorrere dopo una settimana, dopo tutte queste esperienze, le stesse strade.

Alle 16 siamo sotto la Tour Eiffel e la salutiamo, occorre davvero tornare, un aereo ci aspetta per Milano.

 

Alla fine Parigi mi ha sorpreso, pensavo mi sorprendesse con i suoi monumenti, con la sua magnificenza.

Invece mi ha sorpreso per i suoi ritmi, piacevoli per una grande metropoli, per la sua gente così disponibile, per la sua semplice completezza.

Forse non ha avuto molto senso visitarla così di corsa, con dei ritmi più milanesi che parigini ma di una cosa sono davvero contento: conoscere la città, una così grande città, mi permetterà di tornare quando voglio e anche avendo poco tempo a disposizione, so già dove andare e cosa vedere.

Print | posted @ martedì 14 agosto 2007 18:50

Comments on this entry:

Gravatar # re: Parigi
by Flavio at 30/08/2007 15:41

Ti dirò...la prossima volta che ti vedo, Omar, ti carico di mazzate! Come si fa ad andare al Louvre solo all'ultimo giorno!!!!!!!!!!
Detto ciò, ti faccio i complimenti per il bel tour. poi mi spieghi qual'è la missione di vita che è nata in te dopo Eurodisney ;)

Un abbraccio

Flavio
Gravatar # re: Parigi
by Omar Damiani at 30/08/2007 17:12

I musei si lasciano sempre per ultimi, prima devi entrare in sintonia con la città e con il luogo in generale, altrimenti molte cose te le perdi...

Dopo 3 giorni passati in francia cominciavo a leggere il francese senza problemi, al 6° ho addirittura capito tutte le regole del museo dell'aria (spiegate a voce in francese), non ti dico che faccia ha fatto dopo che le ho chiesto la cartina in inglese seguito da un mio sorriso e un "Don't worry, I've understood everything"...

Così al Louvre ho potuto capire di più, e non parlo solo della lingua.
Se commettevo l'errore di andare subito al louvre dopo 4 giorni sarei stato ancora la dentro per poi rendermi conto che c'era altro da vedere...
Gravatar # Second Life #3: .Net Developers
by Sharing Oriented at 25/09/2007 13:18

Second Life #3: .Net Developers
Gravatar # коли балки перекрытия опираются на идеал стены подвала
by JeffreyFar at 30/05/2018 09:08


В случае опасности смещения грунтовых масс при их обводнении в проекте должен предусматривать конструктивные мероприятия, уменьшающие влияние смещения zabor-iz-profnastila-deshevo.blogspot.com/... грунта для конструкции дома.
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