[OT] Globalizzazione o localizzazione?

Sabato mattina dovevo comprarmi un paio di scarpe nuove, e fin qua...

Ho cominciato a girare per i "soliti negozi", i soliti marchi, corporazioni.
Prezzi competitivi si, ma scarpe di una certa qualità (scarsa).

E anche quando qualche modello costoso si fa vedere, in realtà è di una qualche marca improbabile.

Scarpe che magari costano il 50% del loro prezzo tipico.

Tutto molto bello...ma la qualità?

Alla fine ho deciso di andare in un negozio del centro della nostra città.
Fantastico. Il gestore del negozio, un ragazzo peraltro giovane, mi ha accolto a braccia aperte e dopo pochi minuti, il tempo di focalizzare le mie necessità, ha cominciato a snocciolare tip sul mondo delle scarpe.

Come vengono costruite, con quali materiali, le differenze tra le varie parti (pianta, collo, ecc...), varianti particolari dei modelli, ecc...

Morale: mi sono fatto una cultura di scarpe (non si sa mai :-)) ed ho trovato un modello di qualità e che mi calza (è proprio il caso di dirlo) a pennello.

Questo è un negozio del centro di dove vivo e non lo conoscevo.
So dov'è l'UPIM o la Rinascente a Lodi o a Milano, oppure che al Centro Pieve (il centro commerciale vicino al casello di Lodi) c'è Pittarello, ma non sapevo di questo negozio molto più piccolo ma molto più "ricco" (nel senso più ampio del termine) nel mio stesso comune.

In che mondo vivranno i nostri posteri?

Io non voglio il mondo futuristico, bianco, anonimo...

Print | posted @ lunedì 27 novembre 2006 18:10

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