Usabilità
Ecco il link, l'intervista è in inglese.
Jacob Nielsen è uno dei guru sull'usabilità del web, ha scritto diversi libri sull'argomento, ne consiglio l'ascolto contiene molti spunti interessanti anche per noi developer che a volte ne sottovalutiamo l'importanza.
Il link: My Top 11 Usability Tips Gleaned From All Over
In particolare sono concorde sul consiglio di leggere il libro Don't Make Me Think: A Common Sense Approach to Web Usability di Steve Krug.
Quando si arriva su un sito web di solito si seguono i seguenti passi:
Cerchiamo di trovare qualcosaPotrebbe essere l'ultimo modello di cellulare Nokia o il regista del film La Dottoressa preferisce i marinai
Decidiamo se usare la ricerca o seguire i link nell paginaAlcuni utenti sono Search Dominant, cioè tendenzialmente usano sempre la search box quando arrivano su un sito. Altri sono Link Dominant, cioè preferiscono navigare attraverso i link ed usano la ricerca solo nel caso in cui non hanno alternative. Per tutti gli altri dipende dalle circostanze, come la fretta o la navigabilità del sito. Maggiori dettagli si trovano...
Ho appreso che dal 25 al 28 luglio a Parigi verrà fatto un studio di usabilità per Google Earth. Per chi avrà la fortuna di essere a Parigi può provare a partecipare.
Tutti i dettagli qui. Tra le altre cose si verrà pagati 100 euro per una sessione di due ore.
Nel mio precedente post avevo introdotto il concetto di background noise e come esempio avevo usato il nuovo look grafico di Code Project. Oggi visito il sito e vedo che se ne sono accorti anche loro.
Le tre immagini seguenti illustrano, il vecchio look, la mia proposta di restyling e come è adesso:
Ho notato che Code Project ha cambiato look, rispetto a prima è migliorato notevolmente e vorrei segnalare ciò che a mio avviso è una piccola sbavatura.
Immaginiamo un cocktail party: quando tutti parlano, nessuna fonte di rumore è sufficientemente forte da prevalere sulle altre; analogamente in una pagina web è possibile aggiungere del background noise, cioè degli elementi grafici che rendono più difficile lo scan della pagina o il colpo d'occhio. Questo non disturba tutti gli utenti allo stesso modo, ma a molti dà fastidio.
Torniamo a Code Project a sinistra c'è l'elenco delle sections, le righe nere tra il...
Questo articolo di Jakob Nielsen, introduce alcuni concetti sull'usabilità
What (definizione di usabilità)
L'usabilità è un attributo della qualità, cioè misura quanto una user interface è semplice da usare. Ci si riferisce con la parola usabilità anche ai modi per migliorare la facilità d'uso durante il processo di design.
L'usabilità si definisce con cinque indici di qualità:
Facilità di apprendimento: Quanto è semplice per gli utenti portare a termine semplici task la prima volta che vedono la user interface?
Efficienza: Una volta che gli utenti hanno imparato ad utilizzarla, con quanta rapidità riescono a portare a termine i task?
Facilità di memorizzazione: Dopo un certo...
Come spiegato in questo articolo di Jakob Nielsen, noi utenti spendiamo poco tempo a leggere le pagine di un sito web (io sono il primo), preferiamo fare un rapido scan della pagina alla ricerca di ciò che ci interessa.
I motivi sono elencati in questo capitolo di esempio del libro don't make me think:
Abitualmente siamo di fretta: Utilizziamo il Web con l'intenzione di risparmiare tempo. I web users si comportano come degli squali: si devono continuare a muovere o muoiono. Non abbiamo tempo di leggere più di ciò che ci serve.
Sappiamo già che non ci serve leggere tutto: In...
Sto seguendo un progetto sull'usabilità in collaborazione con il Centro Ricerche Fiat, in particolare abbiamo messo sotto analisi una form particolarmente complessa di un software che il nostro team ha sviluppato.
Confrontarmi con persone di formazione completamente diversa, come ad esempio alcuni psicologi, è stato illuminante perchè mi hanno aiutato ad osservare il software da un'ottica nuova.
Ho chiesto qualche riferimento per approfondire l'argomento e mi hanno indicato un nome: Jakob Nielsen.
Mi sono ricordato che Jeff Atwood nel suo blog Coding Horror nella sezione Recommended reading consiglia la lettura di Don't make me think di Steve Krug, l'ho...
Leggendo il post Is the Command Prompt the New Desktop? del blog Coding Horror, mi è tornata in mente l'importanza delle metafore nello sviluppo e nella progettazione della GUI.
Prendiamo ad esempio il caso di Windows e dei sistemi operativi grafici in genere. La metafora utilizzata è quella della scrivania, questo ha influenzato sia i nomi degli elementi visivi (desktop, cestino, cartelle) sia delle funzionalità, ad esempio una cartella può contenere altre cartelle. Analoghe considerazioni si possono fare per Word e la macchina da scrivere ed in generale con molti software di uso comune.
La metafora pone dei limiti all'uso, per...
Sia sul PC di casa che in quello del lavoro, ho decine di programmi installati.
Oggi volevo rimuovere un software di cui mi ricordavo il nome, quindi dal Control Panel apro la solita finestra "Add or Remove Programs" e premo il tasto della prima lettera del nome del programma, in questo caso la T. Mi sarei aspettato che automaticamente la selezione passasse al primo Software che inizia per T, ma non è successo nulla.
Questa mi sembra un'evidente svista di chi ha sviluppato questa finestra.
Non sarebbe male anche una bella textbox per filtrare per nome.
Non ho controllato se in...