Mentre la maggior parte dei bloggers è impegnata nella cella #7 (WebServices internal) sono alla sessione di
Christian Wagel sulla realizzazione di applicazioni Internazionali.
Non c'è molta gente e lo speaker (con uno spiccato accentro Tedesco) non è di certo un fulmine.
Innazitutto viene fatta una differenziazione tra Globalizzazione (il fatto che l'applicazione funzioni correttamente
su versioni di S.O diverse da quella dove il software è stato installato) e Localizzazione (il fatto che la GUI
segua la lingua del S.O dove sta girando)
Si inizia parlando di globalizzazione analizzando le classi di System.Globalization (tipo DateTimeInfo e, ovviamente
CultureInfo) e puntualizzando tra CurrentCulture e CurrentUICulture.
Se volete 'sbarazzarvi' di informazioni relative alla cultura, InvariantCulture è la vostra classe.
La prima demo mostra come è possibile modificare la cultura di un thread e le relative conseguenze.
Aspetto importanteb da ricordare è che la cultura può inflluire sul sorting quindi alla funzione Sort passate sempre
la cultura oppure InvariantCulture se non siete interessati all'aspetto.
Un altro demo mostra come generare pagine il cui contenuto cambia in base alla cultura comunicata dal browser
impostando la cultura all'interno di Application.BeginRequest (in global.asax)
La sessione prosegue parlando della localizzazione dei Windows Forms partendo dalla "hard way" ovvero attraverso
resgen per poi tranquilizzare i partecipanti mostrando come VS 2003 sia in grado di gestire multipli linguaggi in
maniera molto semplice.
La stesso non si può dire per le applicazioni ASP.NET dove Christian mostra una sua soluzione dove le stringhe
localizzate sono contenute in un database e gestite da una sua classe che emula il ResourceManager del framework (ed
infatti eredita da ResourceManager)
Francamente mi aspettavo qualcosa di più da una sessione 382 ma forse sono un pò troppo esigente... ;-)
Credo sia ora di andare, se non vogliamo dormire qui questa notte...
A domani.
Stay tuned!