Azure e upgrade

Dunque, è già di qualche settimana fa la notizia che Windows Azure si è aggiornato alla versione 1.3 con le incredibili aggiunte annunciate alla PDC10.

Perfetto.

Io, ovviamente, ho installato il nuovo SDK, in modo che potessi subito toccare con mano le novità.

Quando ho riaperto la mia “vecchia” soluzione di Fleet Manager, aggiornata alla versione 1.2 mi sono trovato davanti ad una schermatina che mi chiede la migrazione del progetto (come quando passiamo un progetto da VS2008 a VS2010), l’ho eseguita, senza pensare veramente alle conseguenze ma confidando, eventualmente, in un bel “undo pending changes” di TFS Sorriso

Nulla di grave: per come era è fatto il mio servizio wcf su azure, ha cambiato solamente il ServiceConfiguration, ok, tecnicismi…

Arriviamo al dunque con un piccolo zoom su una caratteristica di Azure: l’upgrade di una piattaforma.

E’ possibile, per un nostro servizio pubblicato in the cloud, pianificare un’upgrade della piattaforma.

Azure si occuperà di aggiornare il nostro servizio, senza downtime, semplicemente “sdoppiando” (si si, sto semplificando) il nostro servizio su una piattaforma aggiornata, ridondandola, e poi aggiornando le eventuali altri N istanze del nostro servizio.

Tutto questo per dire che siamo noi a decidere se e quando fare questo upgrade, se non ne abbiamo bisogno possiamo anche non farlo, così come se abbiamo un software sviluppato con il framework 1.1 con Visual Studio .Net nessuno ci dice che dobbiamo convertirlo al framework 4.0 con Visual Studio 2010…nemmeno il dottore, giusto?

Torniamo a noi: dopo aver installato la nuova versione dell’SDK, che mi ha aggiornato la mia soluzione, significa che DEVO fare upgrade del mio servizio in the cloud se voglio manuntenerlo con la stessa macchina di sviluppo.

Attenzione: qui non si tratta di poter tenere due diverse versioni di Visual Studio, ma di un aggiornamento di un UNICO ambiente di sviluppo.

Non mi sembra proprio una gran cosa: se avessi avuto in produzione N servizi, ora per manutenerli con una macchina da sviluppo aggiornata, dovrei aggiornarli tutti (non so ancora se esistano dei rischi tangibili nella conversione, però sapete com’è…non mi prenderei il rischio di convertire un servizio che funziona solo per fare una piccola modifica…).

Su questo meditare io dovrò”. (cit.)