Beh, devo dire che ultimamente, per chi ancora non se ne fosse accorto, non credo di avere una visione molto oggettiva delle cose.
Non che sia facile averla, dato che già sento una punta di ossimoro nella frase "la mia visione è oggettiva".
Ma devo dire che questi TechDays mi sono piaciuti, sopratutto per la parte Community.
Bello sentir parlare di argomenti quali WPF, Silverlight e altri spunti interessanti...
In particolare ho gradito la sessione su WPF: la nuova generazione di applicazioni client, sopratutto perchè finalmente in una sessione dedicata a WPF NON si è parlato di architettura ma di...WPF. E guardate che sono di parte :)
Per quanto riguarda la sera, come sempre spettacolare. Ho trovato Corrado in grande forma, di Andrea ormai come direbbe qualcuno il mio parere è scontato. Semplicemente disarmante come riesce a farti sembrare normale e logica ogni decisione tecnica presa in un progetto.
Una cosa che non mi gira è che, come ho già detto, a mio parere non bisognerebbe "mischiare" (che brutta parola) la presentazione di una tecnologia come WPF con il parlare di architetture.
WPF è una tecnologia che e, come tale, non guida le scelte architetturali (se mai avviene il contrario). Voglio dire: anche con Windows Form si poteva implementare un design pattern Model-View-ViewModel. Ma perchè prima se ne parlava poco (o proprio per niente, salvo i soliti casi :))?
Attenzione: so benissimo che è meglio che se ne parli, ma deve essere chiaro che sono due discorsi diversi.
Si può usare WPF male (male=senza separazione tra UI e comportamento), come si usavano male le Windows Form. (in realtà è più difficile:)
Non è che con WPF siamo tutti esperti di design pattern, voglio dire non in automatico.
Se si è esperti di design pattern si lavora meglio con WPF. Ma si lavora meglio con qualsiasi tecnologia di presentazione.
Non vorrei che, chi ancora non sa cosa sia WPF, si faccia un'idea che sia "la solita pippa da chi vuole infilare design pattern ovunque...".
Il tutto imho.