Con questa "regola" del diritto e dovere di voto i politici si sono chiusi in una bella campana di vetro.
Il loro scopo è "comprarsi" il tuo voto, grazie a quello loro rimangono nella stanza dei bottoni, indipendentemente se al governo o all'opposizione. (si perchè i bottoni si premono anche se non governi, basta che hai potere d'opinione, di veto o quant'altro e in questo TUTTE le forze politiche sono uguali, per fortuna).
Tanto sanno benissimo che per loro è una ruota che gira e comunque a loro direi che poco importa, da che parte dell'elettorato escono...i loro XX k euro al mese li prenderanno lo stesso e "regole" tipo:
servono proprio a ungere la macchina di cui siamo gli ingranaggi.
E se un bel giorno l'affluenza fosse del 10%, o meno ancora...il 5%...lo 0%?
Sarebbe la morte della libertà, della democrazia? (libertà è anche NON votare e democrazia vuol dire governo DEL popolo).
Oppure sarebbe l'unico, chiaro messaggio ai politici?
I politici invece ribattono con l'ennesimo monito "se non voti, vincono gli altri e sarà peggio".
Peggio di cosa se davvero non cambia nulla?
Pensiamo ad un certo periodo storico: fine del XIX secolo, la rivoluzione industriale, con la nascita dei primi scioperi.
Il volere del popolo (lavoratori) è stato manifestando NON lavorando.
Gli imprenditori si accanivano con i lavoratori e probabilmente qualcuno di loro (imprenditori) avrà pensato a qualcosa di simile (chi non lavora, poi non venga da me a lamentarsi).
Occorre una rivoluzione politica (non parlo di concetti comunisti vecchi come il cucco) allora...lo sciopero del voto, NON per non dire la propria, tutt'altro.
Perchè è l'unico messaggio che arriverebbe ai politici, esattamente come gli scioperi del XIX secolo erano un messaggio agli imprenditori (senza il mio lavoro tu non guadagni e chiudi, per cui decidi tu se darmi ascolto...).
Il messaggio sarebbe allora chiaro in caso di bassissima affluenza: con i nostri voti non andate da nessuna parte, quindi smettetela di "parlarci" solo fino a 2-3 giorni prima delle elezioni, mentre il giorno dopo festeggiate a suon di champagne, vi dimenticate di noi e cominciate a fare quello che volete.
Bassa affluenza per DIRE questo e non solo...e allora non è più astinenza.
E quindi cos'è l'astinenza (in questo contesto)?
Se intendono "non esprimere alcuna opinione" direi che non ci siamo, è esattamente l'opposto.
Detto questo buona espressione d'opinione a tutti, con voto o senza.