Dal primo ottobre non sarò più un cliente di Telecom Italia. Ho appena mandato il fax per il recesso della linea ISDN che, pur senza chiamate mi costava 31 euro per il canone e 20 euro per l'opzione online (iva esclusa)
La causa? La zona in cui abito pur con 3000 nuovi alloggi, costruiti negli ultimi 5 anni, nonostante le proteste dei cittadini non è degna della copertura ADSL da parte di Telecom Italia, che da azienda di servizio pubblico è diventato un mastodonte incapace di muoversi con la dinamicità che le nuove tecnlogie oggi impongono.
E gli altri non sono da meno: Infostrada segnala positivamente la disponiblità del servizio sulla "propria" rete, ma a conti fatti non riesce a fornire quello che promette. Fastweb ha fatto la genialata di "saltare" a piedi pari la mia palazzina, solo perchè l'accesso è in una strada privata (ma non chiusa).
Per i prossimi 24 mesi pagherò 19 euro (ogni mese) a Tre, che per quella cifra mi concede, con una banda che si avvicina agli 800 Mb/s, fino a 5 GigaByte a settimana; tra l'altro trattandosi di un servizio di sola connettività , lo scarico pure al 100%. Tiè.