Volevo ringraziare i ragazzi di UgiAlt.NET, di DotNetMarche e dello XP User Group di Bologna per il bell’evento, cena compresa, che ci hanno regalato ieri.
Ho seguito in modo particolare la sessione di Daniela Panfili, di Massimiliano Mantione, e di Mauro Servienti, di quest’ultimo ho seguito anche l’impovvisata open session di introduzione al pattern Model-View-ViewModel.
La sessione di Daniela ha illustrato come secondo lei dovrebbe essere il processo produttivo di una interfaccia utente, in particolare modo, anche grazie ad una platea molto partecipativa, si è soffermata sulle difficoltà che insorgono quando il refactoring di un’applicazione coinvolge anche l’interfacca utente.
Massimiliano mi ha colpito per la sua professionalità e competenza. Mono è un progetto che mi ha da sempre affascinato, e la sua illustrazione così di qualità non ha fatto altro che aumentare il mio interesse.
La open session di Mauro parlava di un argomento che conosco abbastanza bene, ma lo speaker ha risolto alcuni dubbi implementativi. Un motivo per spostare le applicazioni LOB da windows Form a WPF non è solo la possibilità di dedicarsi a fronzoli grafici, proprio quello di sfruttare al meglio le potenzialità che il databindig di WPF mette a disposizione, ed il pattern Model-View-ViewModel è senza dubbio il modo mogliore per farlo. Altrettanto di qualità la sessione sulla UI Composition, veramente affascinante in particolar modo come Mauro ha risolto problematiche comuni a questo approccio.
Ho apprezzato in Mauro la capacità di affrontare le “mode” in voga o i pattern del momento, con la giusta distanza che consente di assorbirne i vantaggi architetturali ma con una straordinaria capacità di renderli propri, aumentandone di gran lunga l’usabilità.
Che dire poi della cena, in una tipica trattoria bolognese dove tra un ragù e un tortellone, una tigella e una crescentina fritta, sono volate, con la compagnia di VERI programmatori estremi, piselli gocciolanti e lamiere roteanti :D