Sarà, ma io ho quella strana sensazione che questa liberalizzazione è un altro di quei "cartelli" con annesse tante belle bufale.
Per quanto vero che io appartegno al "mercato libero" ormai da due anni, perchè come azienda ho silurato Enel non appena ne ho avuto l'occasione, mi aspettavo che già da ieri Internet, giornali e televisione venissero invasi di slogan e messaggi pubblicitari con le fantomatiche nuove offerte del mercato libero, vedendo i prezzi finalmente crollare e il mio frigorifero gioire per poter consumare qualche kw in più per rinfrescarmi il cocomero.
Invece niente. Ho sfruttato questa pausa pranzo per farmi un giro su Internet e cercare fornitori con tariffe chiare e trasparenti. Non ho trovato praticamente niente. Cioè, fornitori si, ma offerte chiare e prezzi in centesimi al ribasso rispetto all'attuale semi monopolista Enel del quale quasi tutti sono schiavi, no.
Il mio attuale fornitore (EnergIt), espone una bella tabella, prezzi più bassi, ma il listino è ancora quello di Giugno, cosa che invece mi sarei aspettato di vedere già aggiornato.
Anche la rivista AltroConsumo che stimo abbastanza, mi ha deluso. Nella sua sezione dedicata all'energia vengono messi a raffronto solo Enel ed Eni. Il servizio di banca dati non copre tutte le regioni, anche se non bisogna necessariamente avere un fornitore in zona per poter acquistare energia (Es. io dall'Abruzzo la compro in Sardegna).
Sò solo una cosa, che da quando mi hanno messo quel dannato contatore elettronico 3 mesi fa (abitare in zone dove l'ADSL non arriva ha i suoi vantaggi perchè ti aggiornano tutto con estrema lentezza, anche il contatore elettronico - ndr) i miei consumi sono raddoppiati: segno inequivocabile che come al solito qualche cosa sotto si nasconde, perchè non voglio credere che un impianto di nuova costruzione al quale sono attaccati normali apparecchiature che non producono di massima energia reattiva (una porzione di corrente richiesta da alcuni apparati tipo trasformatori, pompe, impianti per l'acqua e cmq in genere tutti quelli apparati che vanno a 380V - ndr) possa così di punto in bianco aver subito una trasformazione e un aumento dei picchi di consumo.
Ovviamente Enel, perchè solo lei è autorizzata ai controlli, per controllare il suo contatore (perchè cambiare gestore non significa levarsi dai piedi Enel del tutto) e se "qualcosa" non funziona pretende di essere pagata.
La cosa buffa di tutto questo discorso è che pur avendo dato piena disponibilità per un area di terreno e del tetto della mia casas per l'installazione di pannelli fotovoltaici e quindi diventare "produttore" di corrente, mi hanno negato il permesso e respinto i finanziamenti. W il petrolio e il monopolio.