Molto spesso, come programmatori, ricordiamo il nostro passato, quei tempi quando iniziammo a pigiare i primi tasti su una tastiera. E' un momento sociale nel quale scambiamo le idee, le origini.
Frequentemente, sento persone parlare dell'ATARI, COMMODORE, ecc, come base di esperimenti e come punto di partenza della propria carriera. Sinceramente mi sono sempre sentito una mosca bianca. Infatti, i miei primi 20 anni di vita escludevano quasi completamente l'uso di PC e video giochi. Gli interessi erano per ben altro. Anzi, le lezioni che includevano l'uso del PC a scuola mi davano pure noia.
Poi si cresce e si cambia idea. Iniziai a sviluppare librerie matematiche (mi piaceva l'idea di dovermi concentrare sull'algoritmo piu' che sulla programmazione) per mio papa' e da li non simisi piu'. Da li e' nato un mestiere.
Ora mi ritrovo nella piu' grande software house del mondo e condivido e vivo con grande piacere i momenti sociali che parlano delle nostre origini come professionisti. Ogni tanto poi queste divengono di pubblico dominio. Ecco allora che vi consiglio di guardarvi questa interessante intervista a Peter Spiro. Percorso interessante quello di Peter...