Propositi mantenuti e mancati

In questi giorni mi è capitato sotto mano un vecchio draft di un post che stavo scrivendo a inizio gennaio 2010 intitolato "propositi per il 2010". Da un lato mi ha fatto sorridere perchè in questo periodo quasi tutti scrivono propositi ma pochi riescono a mantenerli, dall'altro mi ha sorpreso perchè la metà dei 3 che avevo scritto sono stati in qualche modo fatti.

Il primo era "Scrivere un libro". E' sempre stato un mio piccolo sogno e lo scorso anno mi ero impegnato a contattare alcuni editori per capire se la cosa era possibile. Dopo qualche scambio di mail, Wrox mi aveva accettato la proposta, mi aveva pure inviato il contratto da firmare e io nel frattempo avevo iniziato a scrivere i primi capitoli. Però dopo averne scritto un paio mi sono reso conto che scrivere un libro è un lavoro a tempo pieno e il mio tempo era già pieno di altre cose e non avevo spazio per scrivere.
Non credevo ma scrivere anche solo un capitolo di un libro (circa 40 pagine) è un lavoro enorme, dopo una prima stesura il revisore te lo smonta e te lo fa praticamente riscrivere. Alla seconda revisione viene corretto un po' qua e la e quindi va risistemato. Quindi ogni capitolo va scritto almeno un paio di volte e riletto 5 o 6...fate voi i conti di quanto ci vuole.
Cosi dopo qualche mese ho rinunciato e ho lasciato ad altri la mia idea. Devo fare i miei complimenti ad Andrea e Simone perchè oggi so lo sforzo che hanno fatto.

Il secondo proposito era "imparare un nuovo linguaggio". Questo è stato fatto. Da un po' di mesi sto giochicchiando con Ruby e RubyOnRails e finalmente lo scorso Dicembre è partito un progetto vero, con un cliente vero, con delle specifiche vere, interamente sviluppato in RoR insieme all'amico Makka.
Esperienza molto positiva: imparare un linguaggio come Ruby, cosi diverso da C# ti apre la mente a nuove implementazioni e a nuovi utilizzi anche dello stesso amato C#. Infatti il mio proposito era di imparare Ruby per migliorare le mie abilità con C#, ma articolo dopo articolo, libro dopo libro, prova dopo prova mi sono reso conto di quanto sia divertente sviluppare con un linguaggio dinamico cosi privo di vincoli e privo di strumenti avanzati (ad oggi uso un text editor per sviluppare), può sembrare un passo indietro, ma invece è un ritorno all'essenza dello sviluppo (come si faceva in assembly) ma con un linguaggio completamente ad oggetti di alto livello.
Scriverò ancora su questo tema, non appena mi sarò chiarito le idee e sarà passato l'hype di inizio progetto.

Il terzo proposito, che è stato rischedulato per il 2011 è partecipare ad un progetto open source. Speriamo di riuscire a farcela quest'anno.

Print | posted on lunedì 10 gennaio 2011 16:05