sabato 28 gennaio 2012 #

Metro e l’armonia perfetta

File:Theo van Doesburg Composition VII (the three graces).jpg

Metro è un Design Language, (potremmo definirlo anche un “pattern di User Experience”) introdotto da Microsoft, prima con Encarta 95, poi Windows Media Center e  Zune (fonte). La sua introduzione è abbastanza datata, ma è da poco più di un anno che con Windows Phone 7 gli sviluppatori e i designer hanno iniziato a lavorarci.

Spesso ridotto alla leggenda che lo vuole “ispirato dalle stazioni delle metropolitane”, in realtà Metro ha una storia molto più interessante.

Metro è basato sui principi stilistici dell’International Typographic Style, sviluppatosi negli anni ‘50 in Svizzera; lo stile è infatti anche chiamato Swiss Style. Lo stile svizzero si basa su tre punti cardinali: chiarezza, leggibilità e obiettività. (Fonte) E’ uno stile freddo, impersonale e per questo poco utilizzato in pubblicità ma che ha trovato largo impego nell’architettura moderna e per la sua leggibilità nei cartelli informativi.

In realtà Metro si ispira più direttamente agli stessi principi a cui si riconosce lo stile svizzero degli anni ‘50, attingendo direttamente alle idee nate nel cosiddetto Movimento Moderno, un movimento multidisciplinare che intorno agli anni venti e trenta del XX secolo ha cercato di migliorare l’architettura, l’urbanistica, la pittura e il design concentrandosi sulla funzionalità e introducendo nuovi concetti estetici.

 

Al Movimento Moderno, appartiene in particolare una rivista fondata in Olanda nel 1917 chiamata De Stijl. Lo stile.

Il contributo dato alla rivista De Stijl  da Theo van Doesburg e  Piet Mondrian ha il suo apice con la definzione di un termine che in segna un punto fermo nell’arte astratta: in neo-plasticismo. Il critico d’arte Giulio Carlo Argan, intellettuale e sindaco di Roma, nel 1976 scrive :

“Nella poetica neo-plastica è estetico il puro atto costruttivo: combinare una verticale ed una orizzontale oppure due colori elementari è già costruzione.”

In pratica è una grafica “pura” che combina linee e colori esclusivamente con un obiettivo estetico . Il De Stijl  introduce uno stile interdiscipliare che si basa su alcuni principi che ritroviamo in Metro.

  • Astrazione
  • Essenzialità
  • Geometria

Negli elementi che compongono l’interfaccia utente, dobbiamo tenere conto di questi principi; per esempio, se dobbiamo disegnare un pulsante esso dovrà essere un rettangolo oppure un cerchio, non una forma complessa che ricorda un pulsante fisico, come il classico rettangolo con angoli arrotondati che troviamo tra i controlli di Windows. La nostra interfaccia utente dovrà essere essenziale, ma non minimale: dovrà contenere tutto ciò che serve e soltanto ciò che serve, senza però mettere in difficoltà l’utente con elementi troppo piccoli.

Seguendo questi semplici principi e le linee guida ufficiali, riuscirete a realizzare applicazioni funzionali e belle da usare.

Buon Metro!

posted @ lunedì 1 gennaio 0001 00:00 | Feedback (0)