In molti casi quando c'è un problema il primo approccio è fare brainstorming ma dopo andrebbero tolte le soluzioni improbabili per far restare quelle fattibili e realizzare quella migliore.
Tanto per fare un esempio mancano i fondi per le attività di recupero, ovvero lezioni pomeridiate pagate ai prof 50€ ad ora, e secondo qualcuno la soluzione più ovvia è:
"Una soluzione ragionevole e già adottata in molte scuole - dice Antonio Lupacchino, il dirigente dell'Ufficio scolastico milanese - è fare i corsi al mattino, sospendendo per una settimana l'attività didattica. In questo modo i presidi non hanno da pagare ore di straordinario agli insegnanti". Ora ragioniamo facendo l'ipotesi di un ragazzo che studia e non ha da recuperare, invece di permettergli di completare in tempi ragionevoli il suo programma, lo si costringe ad andare in vacanza una settimana al mese e poi dover o correre o ricevere un insegnamento dimezzato. Dunque invece di venir premiato viene punito...per non parlare di chi ha difficoltà che poi ne avrà ancora di più da questi stop and go.
Secondo il mio modesto parere una soluzione ragionevole è:
visto che ci sono tanti laureati non di ruolo che avrebbero bisogno di fare un bel pò di tirocinio, quale occasione migliore che tenere un corso di recupero, invece d'incentivare il lavoro nero o pagare un docente 50€ l'ora, non si tratta di chiamare un esperto, dove quella tariffa potrebbe anche starci, ma di qualcosa che rientra nello standard dei programmi ministeriali. Facendo valere tale attività quale punteggio per le graduatorie ed adottando circa la stessa tariffa utilizzata per le lezioni mattutine, si prendono due piccioni con una fava. Nei casi estremi, vuol dire nonostante la buona gestione delle risorse e non nonostante sperperi vari, far partecipare un pò alla spesa anche la famiglia.
Invece di cercare di sollevare il livello medio si trovano mille alibi per puntare verso il basso e come vogliamo che decolli l'economia.