A leggere l'articolo e relativi commenti, alcuni molto coloriti, pare di sì.
"Siete in ufficio e vi sentite ansiosi, nervosi e stressati? Forse è perchè lavorate in open-space e siete costretti a sentire rumori, conversazioni e lamenti dei vostri colleghi senza per giunta poter avere un minimo di privacy!"
Fino ad oggi ho lavorato in tre open-space. La prima volta risale a circa dieci anni fa, sono stati necessari diversi giorni per abituarmici, l'ufficio era diviso in micro settori di 3-4 persone con dei divisori di poco meno di 2 mt per separare le varie aree, in totale nell'ufficio eravamo una quindicina. Nel caso specifico era abbastanza silenzioso ma in altro ufficio dove vi era la segreteria commerciale il tasso di rumorosità era più alto. Nel secondo caso eravamo sei persone, non tanto rumoroso a causa dei colleghi poichè erano fuori quasi tutto il giorno, ma non essendo l'area aperta al pubblico separata era un continuo via via di gente e di telefonate. Nel terzo caso eravamo circa in sedici e capitava che qualcuno ogni tanto si mettesse a cantare ad alta voce. In tutti e tre i casi ho avuto la fortuna di non lavorare nei così brutti e tristi micro moduli che fanno un pò galline da batteria. Diciamo che ho allenato la capacità di concentrami isolandomi da quello che accadeva intorno, ma lo sforzo aveva come risultato l'assunzione di espressioni molto corruciate. Ed è pur vero che ci sono molte più occasioni se ci si vuol distrarre. Comunque da quel che pare il loro inventore, la cui idea era molto diversa da come è stata messa in pratica, alla fine si è scusato con il mondo, la sua idea era valida è stata l'implementazione sbagliata...