Con un bel po' di ritardo trovo il tempo di raccogliere le conclusioni di questo secondo MVP Summit .
Prima di tutto non posso che dire che il summit è una esperienza fantastica, sia perchè da la possibilità di “saggiare” quando è grande il campus Microsoft, secondo perché da la possibilità di interagire con il team, opportunità veramente senza paragone, per chi come noi lavora ed è appassionato di tecnologia. Naturalmente appena arrivati il Sabato non potevamo farci sfuggire una bella cena da Crab’s Pot.
PEr chi come me è appassionato di pesce e granchi è da non perdere. Dalla domenica invece abbiamo iniziato le sessioni, perché il team di ALM organizza sempre un giorno extra e quindi dalla domenica fino alla partenza è stata una full immersion di sessioni. Il vero grande problema del Summit è non ingrassare di qualche Kg, dato le porzioni decisamente abbondanti di tutto. (La fetta di torta sotto ha 1600 Calorie o_O)
Altra cosa difficile è stata non tirare fuori la carta di credito al Microsoft store, per comperare un po di tutto
La cosa peggiore è comunque essere sotto NDA e quindi non poter parlare di nulla di quello che si è visto , la cosa più divertente è che Brian Harry ha ricordato l’NDA con questo spezzone di Get Smart
Alla fine ha detto “I invoke the Cone of Silence”, un modo veramente divertente di iniziare le sessioni, durante le quali decisamente viene sete.
Tra caffeina e strane bevande le giornate sono volate. Quest’anno il party è stato anche molto più divertente dell’anno scorso, perchè siamo stati dentro lo stadio di baseball di Seattle… dove si potevano incontrare strani individui
Il ritorno come al solito è massacrante, sia per il Jet Lag, sia per la stanchezza accumulata, sia per il tour de force, perchè abbiamo fatto con Matteo dodici ore di transfer a New York, ma almeno abbiamo approfittato per fare una passeggiata a Manhattan… dove abbiamo incontrato strana gente… All’aeroporto Matteo ha fatto i salti mortali per leggere le E-mail scroccando una Wi-fi libera che però prendeva solamente nei pressi dello starbucks
Che dire, andare al summit è sempre una esperienza affascinante.
alk.