Sempre più vivo sulla mia pelle i problemi che derivano da una errata raccolta dei requisiti. Purtroppo la storia si ripete, "Errare umanum est, perseverare autem diabolicum", ancora una volta si è a pochi giorni dalla produzione e i requisiti sono cambiati ulteriormente, i tempi già stretti all'inizio del progetto divengono assurdamente più stretti quando si è costretti a cambiare il codice già scritto. Arrivo alla conclusione che voglio smettere di fare il programmatore e voglio invece fare l'analista, per lo meno voglio rendermi conto sulla mia pelle se è veramente "impossibile" capire dal cliente cosa serve prima di scrivere codice.
Sono convinto che i Casi D'uso, i prototipi di interfaccia e tutte le altre belle tecniche che negli anni sono state create siano d'aiuto, e varrebbe la pena provare. Soprattutto vorrei che si capisse che quando i requisiti sono costituiti da un documento word a cavallo tra il marketing e le specifiche tecniche e che viene aggiornato a mezzo spedizione E-Mail, il progetto inizia già con il piede sbagliato.
Alk.