Sessione "Chalk & Talks" con Clemens Vasters e Steve Swartz su SOA per architetti. Questo tipo di sessione è molto informale (niente slides e niente codice) e si discute iterativamente su un tema in particolare.

All'inizio i relatori si sono concetrati sul concetto di SOA. L'aspetto più importante di SOA da ricordare sempre è che si tratta di principi, NON implementazioni. La tecnologia invecchia, cambia, i principi rimangono.

Mi è piaciuto molto in particolare quando si è fatto riferimento all'accoppiamento debole (uno dei principi di SOA) nei database. Di fatto la stored procedure e la vista disaccoppiano il metadato della tabella (o tabelle) dal codice chiamante. questa forma di disaccoppiamento permette una migliore scalabilità ed evoluzione della piattaforma introducento ottimizzazioni nella gestione del database.

Si è parlato anche di ADO.NET, cioè come un protocollo di cmunicazione fra il mondo OO e RDBSM (visto astrattamente). In particolare mi è rimasto impressa la possibile evoluzione di ADO.NET nel mondo Indigo. Immaginiamo di avere un prodiver Indigo. I nostri dati sarebbero esposti e consumati sulla rete in modo trasparente (le performance sono un dettaglio implementativo !).

Il tema sicuramente più intrigante riguarda l'autonomia. Ogni elemento in SOA è autonomo (altro principio fondamentale). Ciò pone dei problemi legati all'identità (si pensi a quante volte compaiamo nei sistemi della nostra banca). Forme di aggregazione sono necessarie e il problema si pone su come e dove aggregare (pensiamo ad InfoCard)....

Una sessione decisamente interessante, di quelle che ti lasciano, probabilmente, più domande che risposte, ma che alimentano un processo di 'pensiero' utile per la definizione delle architetture di oggi e di domani.