Un modello da seguire...

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Un modello da seguire...

Non sono molti quelli che sarebbero riusciti a prendere una decisione come quella che è riportata in questo post: Ch-ch-ch-changes...

Soprattutto, non sono molte le donne italiane (e gli uomini) che possono farlo!

Print | posted on giovedì 23 dicembre 2004 11:32

Comments on this post

# re: Un modello da seguire...

Il problema da noi, non è che non vogliamo farlo (noi inteso come italiani), ma che non possiamo farlo.
Mia moglie non può neanche permettersi di prendere un raffreddore, figarsi se può permettersi di fare un figlio (sarebbe lasciata a casa immediatamente).
Qui in Italia ci si lamenta che siamo a natalità zero, ma poi non viene data la possibilità di procreare, anzi, viene negata, perchè se fai un figlio poi rimani senza lavoro.
Viviamo veramente in un paese di merda, quasi quasi mi trasferisco in NZ.

Left by Simone on dic 23, 2004 10:38

# re: Un modello da seguire...

Ma sempre a lamentarvi! Ci sono i lauti assegni familiari... io non vi dico cosa faccio con i miei 15,29 euro mensili!

La verità è che in Italia non è mai stata fatta una politica in favore della famiglia, non ci sono servizi perché si è sempre confidato su nonne, nonni, zii, amici vari... Il governo (qualunque sia) ha ancora una visione anni '70 della famiglia, con la mamma che resta a casa ad accudire i figli e non si è reso conto che le cose sono cambiate: ora le donne che lavorano sono tante a casa non ci sta nessuno, gli asili nido sono un'utopia irraggiungibile, gli asili quasi e per fortuna (mi tocca dirlo!) che ci sono quelli parrocchiali altrimenti sarebbe davvero una tragedia.

Left by Francesco Soliani on dic 23, 2004 9:37

# re: Un modello da seguire...

Illuminate quelle aziende (anche se necessariamente di grosse dimensioni) che mettono a disposizione dei dipendenti un' asilo interno.

Da noi sono così poche...

Left by Stefano Grevi on dic 24, 2004 12:33

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