Your Comments.

• # Re: Quando si vuol far finta di essere ignoranti.

  una notazione:
  il contatore dei giga scaricati gli sarebbe servito davvero a molto poco, visto che dalle notizie che circolano, il suo probelma è stato proprio quello di pensare che la tariffa fosse realmente flat, e non come in realtà è, con un limite (molto alto) a tempo.
  quello che ho letto come "denuncia" è proprio il messaggio che la campagna di marketing comunica: che siano tariffe flat, quando in reltà flat non lo sono affatto se andiamo ben a vedere.
  che poi lui si sia scaricato con un p2p un filmato pirata poco c'entra a mio avviso, poteva tranquiilamente essere un professionista che si scarica da msdn visual studio team suite e il relativo msdn dalla sua subcription e nulla sarebbe cambiato nella sostanza.
  d'altra parte c'è da condannare, più che la pirateria (se c'è stata), la leggerezza con cui ha acquistato un prodotto fidandosi degli slogan e di quanto gli ha comunicato il rivenditore, senza approfondire a dovere tutti gli estremi del servizio.
  credo che alla fine questa notizia debba far riflettere da una parte su come effettivamente la pubblicità troppo spesso sia ingannevole (nonostante il diniego di chi la produce, e non si tratta solo degli operatori di telefonia, è un malcostume diffuso), dall'altra su quanto ancora ingenui e superficiali siano i consumatori italiani.
  poi sinceramente, ma questa è una mia personalissima opinione, vorrei la si smettesse di fare del moralismo sui film o sulla musica scaricata da internet: non metto in dubbio che sia illegale ed anche sbagliato, ma additare qualcuno come reprobo della società per questo mi sa sempre di finta esagerazione. volenti o nolenti la realtà delle cose è che c'è ben di peggio nella classfica delle immoralità, non credo sia il caso di scaldarsi tanto per una cosa che può tranquillamente essere assimilata al parcheggiare in sosta vietata.
  saluti

  Left by Roberto Messora at 20/12/2006 13:17
• # re: Quando si vuol far finta di essere ignoranti.

  Già, è un'altra storia anche che tu sia piuttosto maleducato e volgare nelle tue uscite a base di signorine, tette e uccelli che si drizzano. Mi pare che lo standard di linguaggio qui dentro sia ben altro e, visto che comunque tali esternazioni vengono pubblicate anche nel muro di ugi, ti chiedo, da socio e utente, di evitare il main feed per questo tipo di discussioni se non riesci a mantenere un tono civile.
  
  Ciao.

  Left by Marco De Sanctis at 20/12/2006 13:48
• # re: Quando si vuol far finta di essere ignoranti.

  Versamente mi pare che i commenti non vadano sul muri di UGi, ma rimangano nel singolo feed.
  Comunque se questo è il tuo problema, rimodulo la mia frase, ma il concetto non cambia. Tuttavia mia pare che non viviamo certo in un mondo di puritani e che certe frasologie e similari sono all'ordine del giorno anche alla televisione che ci ha abituato allo scurrile quotidiano.

  Left by Andrea at 20/12/2006 14:01
• # re: Quando si vuol far finta di essere ignoranti.

  Ripropongo il commento rimodulato, visto che De Sanctis si è lamentato della scurrilità con il quale ho espresso un concetto sin troppo chiaro che viene praticamente utilizzato anche nel quotidiano sulla tv.
  
  
  Poteva, dici bene, essere un professionista che si collegava ad msdn per scricarsi la CTP di VS 2009 o il Library ... però ha spudoratamente dichiarato di aver usato la connessione per scaricare film.
  Che lo facciano tutti siamo d'accordo (io mi escludo, perchè non voglio zozzerie nella mia collezione di 400 dvd rigorosamente originali), che non ci sia controllo è un altro paio di maniche.
  Quello che io condanno è la sua lamentela, perchè altrimenti non sarebbe certo andato dall'associazione dei consumatori, mirata a pretendere qualcosa.
  Che poi, infine, la maggioranza dei consumatori italiani sia una massa di cretini che si lascia infonocchiare dalla pubblicità in televisione senza approfondire oltre quanto gli viene propinato da simpatiche signorine (o viceversa bellimbusti) che cercano di abbindolare l'incauto acquirente con quanto il promoter è stato di natura dotato, facendo scatenare gli ormoni dell'acquirente piuttosto che allertarlo e mettergli in moto il cervello. Ma anche questa è tutt'altra storia.

  Left by Andrea at 20/12/2006 14:13
• # re: Quando si vuol far finta di essere ignoranti.

  il vero dramma è; che i consumatori italiani, molto più semplicemente, si fanno infinocchiare da normali commessi del mediaworld o dell'unieuro. lo facessero solo con le ragazze procaci, in fondo li capirei anche.
  saluti
  

  Left by Roberto Messora at 20/12/2006 14:14
• # re: Quando si vuol far finta di essere ignoranti.

  Riccardo,
  
  concordo che avrebbe pagato un botto per qualcosa di legale. Ma c'è da dire che poteva anche sincerarsi di cosa avesse comprato e di leggere le avvertenze prima dell'uso.

  Left by Andrea at 20/12/2006 14:32
• # re: Quando si vuol far finta di essere ignoranti.

  Mirko
  
  premesso che sono d'accordo con te che i contratti generalmente tendono ad offuscare le cose più importanti, che strumenti di controllo come quello proposto sarebbero angoscianti, non concordo sul fatto che non siano contrattualmente attendibili.
  Infatti è necessario che all'utente venga fornito uno strumento di controllo ... che deve essere specificato contrattualmente quale sia. Altrimenti sarebbe impugnabile tranquillamente qualsiasi cosa. E non può essere la società l'unica ad avere questo strumento di controllo.
  
  Almeno questo è quello che mi dice sempre il mio avvocato. Se poi - come al solito - la realtà è diversa dal mondo delle favole ... allora pace all'anima di tutti coloro che si battono per qualcosa di migliore.

  Left by Andrea at 20/12/2006 15:30
• # re: Quando si vuol far finta di essere ignoranti.

  Gli hanno fatto il regalo di Natale.

  Left by Andrea at 21/12/2006 13:17