Microsoft <3 Open Source (?)

Lo scorso dicembre, su invito di Microsoft Italia ho partecipato in qualità di relatore al meetup “Microsoft e la openness” organizzato in seno a WPC; è stata una serata interessante ed alcuni partecipanti mi hanno riferito che molte tra le informazioni che ho fornito non erano loro note: ho pensato quindi di raccogliere in questo post un sunto di quanto mostrato in quella sede.

Ossimoro

L'ossimoro (dal greco ὀξύμωρον, composto da ὀξύς, «acuto» e μωρός, «ottuso»[1]) è una figura retorica che consiste nell'accostamento di due termini di senso contrario o comunque in forte antitesi tra loro.[Wikipedia]

Apparentemente difficile, leggendo il titolo di questo post, non pensare che sia un ossimoro: dovremmo/potremmo forse dimenticare affermazioni quali “Linux è un cancro”? Certamente no, la mia storia familiare è incompatibile con il prendere alla leggera un riferimento al suddetto brutto male. Però… C’è un però: la comunicazione può essere infelice ma, come dice Rachel a Bruce Wayne, “è quello che fai che ti qualifica” (cit.); beh, se portiamo la nostra riflessione sul piano delle azioni l’ossimoro sbadisce e con esso la sorpresa derivante da avvenimenti quali la trasformazione di .NET in un progetto open source o l’ingresso di Microsoft nella Linux Foundation.

Eccola, la storia di .NET espressa sotto forma di tabella cronologica:

  • 8/2000: HP, Intel e Microsoft iniziano a lavorare congiuntamente alle specifiche di CLI (Common Language Infrastructure)
  • 10/2001: le specifiche CLI diventano lo standard ECMA 335
  • 4/2003: le specifiche CLI diventano lo standard ISO 23271
  • 19/7/2001: nasce Mono, prima implementazione FOSS di ISO/IEC 23271
  • 30/4/2004: Mono 1.0
  • 27/6/2016: rilascio di .NET Core sotto licenza MIT (solo il 40% del codice è contribuito da Microsoft)

In estrema sintesi, .NET ha la openness nel proprio DNA, essendo uno standard ISO: ne esiste una implementazione open da 12 anni, si chiama Mono. Ma allarghiamo il campo da uno specifico contesto, quello .NET appunto, alla azienda Microsoft e facciamolo ricorrendo allo stesso strumento, ossia quello della timetable.

  • 27/6/2016: rilascio di .NET Core sotto licenza MIT
  • 28/3/2012: rilascio dello stack web (ASP.NET, WebAPI, EF) sotto licenza MS-PL (codice)
  • 3/10/2007: rilascio di .NET Framework sotto licenza MS-RSL
  • 1/5/2006: rilascio del AJAX Control Toolkit sotto licenza MS-PL (codice)
  • 6/2004: rilascio di Windows sotto licenza Shared Source
  • 5/4/2004: rilascio di WiX sotto licenza CPL
  • 3/2002: rilascio di Rotor per FreeBSD, OS X 10.2 e Windows XP (licenza non commerciale, codice)
  • 2001: lancio della iniziativa Shared Source

E insomma, ne vien fuori che il primo progetto rilasciato da Microsoft sotto una licenza OSI risale al 2004 (ed era il motore di Windows Installer usato da “roba” come Office, non bruscolini) ed i primi vagiti di openness addirittura al 2001/2002 con Rotor, ossia… Il runtime e la Base Class Library di .NET J

Il percorso che porta la Bash in Windows 10, Microsoft ad essere tra i maggiori contributor allo sviluppo di Linux nonché l’azienda che dedica il maggior numero di sviluppatori alla realizzazione di progetti FOSS, parte da lontano, da 15 anni addietro e possiamo dire che una comunicazione sconveniente rendeva, ehm… Difficile accorgersene.

“Body and soul come together” dicevano i Depeche Mode, e di certo vedere comunicazione ed azione essere finalmente sinergiche è estremamente positivo nonché qualcosa che non vedevo l’ora avvenisse. Ad maiora.

posted @ giovedì 26 gennaio 2017 11:26

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