Non voglio scatenare flame o altro, ma stamane leggo il blog di Michele Bersani e mi trovo ancora a fare una particolare considerazione sulla cosiddetta civiltà digitale.
Attualmente ci sono milioni di utenti collegati alla rete, alcuni per 24h, ma purtroppo la maggioranza di loro ignora cosa vuole dire "convivere" ed "abitare" in una società digitale. Molte persone non hanno antispyware ed antivirus perche (testuali parole sentite da molte persone) Rallentano il computer e mi impediscono di giocare o navigare. Per gli aggiornamenti windows ancora peggio, la gente dice, io non aggiorno perchè ogni tanto gli aggiornamenti fanno peggio, il service pack introduce più errori di quanti ne corregga. In sostanza la gente è completamente ignorante, nel senso letterale, ovvero ignora il problema e si basa su sensazioni empiriche. La risposta di tutti è comunque, "se mi prendo un virus formatto e via cosa mi importa??"
Io spesso cerco di spiegare loro che avere una macchina infetta porta danno alla community, facilita lo spam, i DDoS ed in generale purtroppo disturba chi con la rete ci lavora ma soprattutto chi nella rete vive civilmente. E' vero che internet è una civiltà digitale aperta a tutti, ma forse sarebbe il caso di iniziare un opera di "civilizzazione".
Alk.