Esco dalla sede Microsoft e vedo una fila interminabile
di auto incolonnate in entrambi i sensi di marcia. Ero stato già avvertito da
Lorenzo in particolare e Corrado era addirittura tornato indietro, ma avevo
l'aereo in partenza e così mi son dovuto avviare ... A PIEDI!!! E sì
Segrate-Linate, più o meno 5/6 km, a piedi sotto la neve in quasi 50 minuti. E
qui scatta il ringraziamento a tutti coloro che volevano darmi un passaggio, in
particolare quelle due ragazze che nel parcheggio della Microsoft, forse prese
da una sorta di compassione, mi hanno offerto un passaggio senza nemmeno
conoscermi. Il problema più grande, oltre all'averlo gentilmente rifiutato,
è stato il fatto che era tutto inutile: l'aereo non è nemmeno partito.
Qui si apre una parentesi enorme e dirò alcune cose che probabilmente i
telegiornali non vi hanno detto. Putroppo l'organizzazione dell'aereoporto
Milano Linate è stata a dir poco scandalosa. L'aereoporto, chiuso nel
pomeriggio con tutti i voli rimandati di due-tre ore, era stracolmo di gente alle 20. Addirittura alcuni
passeggeri sono stati fatti scendere dall'aereo che era quasi pronto per il
decollo. Al gate di VolareWeb è stato annunciato il ritardo dell'aereo "perchè il
comandante non era ancora arrivato in aereoporto". Il caos più totale. Nel
frattempo un nuovo rinvio alle 22 e poi alle 22:30, infine l'annuncio alle 23:30
circa che tutti i voli sono stati cancellati. Ma, dico io, non si poteva
chiudere completamente l'aeroporto fin dall'inizio? A che pro questi continui
rinvii quando la nevicata non aveva alcuna intenzione di smettere? E soprattutto
la pista con quel tempo era orma ricoperta di ghiaccio, perchè rimandare?
Inutile dire che mi sarei aggregato alla compagnia per la cena ed avrei cercato un alloggio per la sera, come
ha poi fatto raf, ed invece sono stato costretto a trascorrere la
notte in aereoporto tra lunghe file (circa 2 ore e mezza) alla
biglietteria per convertire il biglietto in uno valido per l'aereo delle 13:15
del giorno dopo, lo stesso che avrebbe dovuto prendere Mighell. E quando
meno te l'aspetti chi ti incontri? Dino che era lì
in fila bloccato anche lui dal pomeriggio per lo stesso motivo. Sicuramente la
sua esperienza è stata ben più dura della mia, dimostrato un enorme calma ed
autocontrollo in una situazione molto difficile. Abbiamo scambiato quattro
chiacchiere, ammazzato un po il tempo ed infine salutati pensando poi
di reincontrarci nuovamente in aereoporto, io ero ancora in fila.
Fortunatamente la compagnia di altri 5 amici "di sventura" ha reso meno pesante
l'attesa. Dopo aver passato alcune ore in sala di attesa al piano "Arrivi" ed
esserci accorti che la nevicata non intendeva fermarsi, abbiamo deciso di
prendere un taxi ed arrivare in stazione per prendere il primo treno per Bari,
ovviamente partito in ritardo di 20 minuti ed arrivato con un ritardo di 2 ore,
ma che sono rispetto a tutto quello passato in stazione? Nulla ...
Un ringraziamento speciale va all'allegra compagnia con cui ho trascorso le ore in aereoporto ed in treno, in ordine sparso: Clotilde, Luigi&Luigi, Alessandro, Adele ai quali si è aggiunta in treno anche Giorgia. Le ore sono apparse molto meno pesanti in vostra compagnia e speriamo di avere l'occasione di reincontrarci un giorno in circostanze migliori. Un saluto, infine, a tutti quelli che hanno passato la notte in aereoporto e a quelli che sono stati costretti a passarne due perchè non avevano altre alternative (c'erano due voli per la sardegna e due per Parigi).
Infine una nota: come mai gli unici aerei a partire sono stati uno per Roma con a
bordo un certo Enrico M. (visto personalmente) ed uno per Palermo dove, si dice,
c'era la squadra di rientro dalla partita con il Milan? Mistero...
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