Circa 9 anni (!!!) dopo la pubblicazione delle WCAG 1.0, arriva la versione definitiva delle WCAG 2.0.
Seguo la documentazione delle 2.0 dal 2004 e nel tempo mi è parso che lo sforzo della W3C nei working draft sia stato incentrato più in una diversa strutturazione dei contenuti e nella produzione di esempi piuttosto che nella definizione di nuove linee guida vere e proprie. Infatti, l'accessibilità è un tema che crea molta confusione dal momento che genera una facile analogia con il termine "usabilità" nella testa di molti designer/developer.
Per questo, a differenza delle 1.0 che sono organizzate in checkpoint, le nuove linee guida sono concepite per coprire anche il mondo dell'usabilità e vengono quindi rivolte ad uno spettro di tecnologie più ampio ed avanzato: la strutturazione dei contenuti avviene stavolta secondo dei principi relativi a contenuti e componenti dell'UI di un'applicazione a prescindere dalla tecnologia con cui è stata realizzata:
- Percettibilità (es. alternative testuali per i video/audio , contenuti presentabili in diversi modi etc. )
- Operabilità/Usabilità: (es. funzionalità accedibili da tastiera, sistema di navigazione e ricerca etc. )
- Comprensibilità (es. testi chiari e univoci, input assistance etc. )
- Robustezza: compatibilità con user agent presenti e futuri con particolare riferimento alle tecnologie assistive.
- Per ogni principio vengono definite delle linee guida ( 12 in tutto ), ciascuna delle quali definisce un obiettivo ad alto livello non testabile.
- Per ogni linea guida sono definiti dei criteri di successo testabili con gli stessi livelli di priorità previsti per i checkpoint della precedente versione 1.0 (A,AA,AAA).
Aspetto non banale è che a contorno di ogni linea guida/criterio di successo viene riportata una gran quantità di documentazione tecnica classificabile in due categorie: sufficient e advisory (consultiva). Quest'ultima in particolare è degna di nota in quanto va oltre quelli che sono i criteri testabili. Infatti, ha lo scopo di rendere meglio comprensibili i significati delle linee guida poiché, oggi come sempre, l'accessibilità dovrebbe essere un requisito by design e non una mera feature "in più".
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