Entity Framework
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Entity Framework
Il comportamento di default del wizard dell’EF accorpa i metadati del modello come risorse del nostro assembly e inserisce una stringa di connessione nell’ app.config o nel web.config in modo da referenziare a runtime tali risorse: <connectionStrings> <add name="NorthwindEntities" connectionString="metadata=res://*/NorthwindModel.csdl|res://*/NorthwindModel.ssdl|res://*/NorthwindModel.msl;..." providerName="System.Data.EntityClient" /> </connectionStrings> Tuttavia, “embeddare” i metadati del nostro modello come risorsa dell’assembly può costituire un limite: infatti sorgerebbero dei problemi qualora volessimo ...
Questo post è più una nota personale che vorrei condividere a fronte delle diverse volte in cui ho riscontrato questa esigenza. Quando si effettua il deploy di un’ applicazione che utilizza EF su System.Data.SQLite, è possibile trovarsi di fronte al seguente errore: [ArgumentException: Impossibile trovare il provider dati .Net Framework richiesto. Potrebbe non essere installato.]
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(da MSDN) ObjectStateManager tracks query results, and provides logic to merge multiple overlapping query results. It also performs in-memory change tracking when a user inserts, deletes, or modifies objects, and provides the change set for updates. This change set is used by the change processor to persist modifications. La classe ObjectStateManager in generale gestisce lo stato dei nostri EntityObject. In quei casi in cui i nostri dati devono essere semplicemente presentati in modalità read only può essere utile disabilitare il change tracking dell’ ObjectContext, ottenendo un incremento di performance talvolta significativo. In particolare,...
EntityClient (namespace System.Data.EntityClient) è un provider che l’EntityFramework mette a disposizione per accedere ai dati descritti da unEntity Data Model (EDM), ovvero una sorta di gateway per query sul modello concettuale e non sulla relativa rappresentazione fisica.
Le query invocabili dall’ EntityClient vanno dunque scritte in un dialetto di SQL chiamato “EntitySQL”: a runtime, la pipeline compila il testo EntitySQL in un command tree che viene passato al data provider sottostante per la generazione del comando SQL nativo. Dietro le quinte, infatti, EntityClient utilizza i provider ADO.NET per accedere alle sorgenti dati ( es. SqlClient per SQL Server ). L’aspetto...
L’uso di transazioni nell’ EF alcune volte può richiedere una gestione custom. Sebbene nella maggior parte dei casi è il framework stesso a gestire le transazioni per noi ( es. ogni volta che aggiungiamo/ modifichiamo/eliminiamo un’entity tramite il metodo SaveChanges() ), in alcune situazioni particolari si potrebbe richiedere la gestione dello 'scope' transazionale a mano. Una di queste situazioni si presenta ad esempio quando si lavora con ObjectContext multipli: infatti, in casi di questo tipo si può ricorrere all'utilizzo di un "ambiente" esterno all’EF ( es. System.Transactions ) da cui partire anche per implementare una propria strategia di recovery.
Entriamo nel merito:
Se invochiamo SaveChanges() o SaveChanges(true), l’EF applica i cambiamenti e scarta...