settembre 2008 Blog Posts
Concetti base IIS7 introduce una nuova reingegnerizzazione del modello di estendibilità del runtime, non più basato esclusivamente sulle ISAPI (scritte in C). Infatti, oggi abbiamo molto di più, ovvero la possibilità di accedere direttamente alla pipeline di elaborazione delle richieste HTTP sfruttando l'integrazione con ASP.NET, che nello specifico avviene tramite l'implementazione, nativa o managed, di moduli e gestori (Modules e Handlers). Se si intraprende la strada managed, dunque, possiamo stilare le seguenti definizioni: Module: è l'alter ego di un ISAPI filter in quanto coinvolto nell'elaborazione di una richiesta HTTP (si pensi a funzionalità di Authentication,...
"Lavoro IT/ Leone in gabbia"
Questo è il titolo del post odierno di Giuseppe Cubasia. Non so quanti di voi hanno avuto modo di leggerlo. Parla di chi, in fondo, non si sente veramente gratificato dal proprio lavoro.
Mi ha letteralmente paralizzato per alcuni minuti: "sta parlando di me!" ho pensato. "Sono un leone in gabbia!!!".
Magari leggetelo se avete un attimo di tempo... forse sono tutte balle, illusioni (d'altronde il nostro paese è quello che è)... ad ogni modo fa riflettere!!!
Una delle novità introdotte dal Framework 3.5 nell' ambito dello sviluppo in AJAX è l'introduzione della classe DataContractJsonSerializer, che di fatto sostituisce la classe JavaScriptSerializer (messa a disposizione dalle precedenti AJAX Extensions 1.0 per ASP.NET 2.0) nella serializzazione/deserializzazione di oggetti JSON. Utilizzando tali extensions la serializzazione/deserializzazione in/da una rappresentazione JSON poteva essere ottenuta in maniera molto semplice con un paio di righe di codice: using System.Web.Script.Serialization; Customer customer = new Customer() { Name = "Dario Santarelli", Address = "via Pippo 10",...
In questa utilissima tabella vengono riportati tutti i controlli ASP.NET e le relative proprietà che forniscono un encoding di tipo HTML, Script o Url. Molto utile per fare un' analisi di massima dei possibili problemi di Cross-Site Scripting (XSS) o di di "double encoding" nella nostra applicazione Web... e pensare che fino ad oggi ho utilizzato un progettino di test in cui studiare il comportamento di encoding dei controlli ( qualora non ne fossi stato già a conoscenza ;) )
In questo post riporto un paio di tips non molto frequenti ma che possono comunque tornare utili quando si elaborano istanze XML in .NET:
1. Elaborare XML Fragments
Alcune volte si ha la necessità di elaborare XML non "fully conformant", ad esempio in assenza di un unico elemento root (in questo caso si parla di "XML fragment"). Nella fattispecie, se un frammento XML di questo tipo
<elem1>...</elem1><elem2>...</elem2>
venisse impostato come source di un XmlReader o un XmlDocument, otterremmo una bella XmlException "Elementi di primo livello multipli. Riga X, Posizione Y". Un modo corretto per lavorare con XmlFragment è quello di utilizzare la classe...
Uno degli scenari in cui risulta spesso comod(issim)o ricorrere a LINQ to DataSet è l'elaborazione di dati in formato tabellare provenienti da datasheet Excel 97-2003 (.xls). Supponiamo di voler processare, tramite il nostro applicativo, un datasheet come il seguente: Alternativamente ai soliti statement di interrogazione dei DataSet, ora possiamo utilizzare LINQ to DataSet per accedere ai dati in maniera molto più potente ed espressiva, magari per effettuare operazioni complesse (magari difficilmente riproducibili con ADO.NET 2.0) o semplicemente per rendere il nostro codice maggiormente leggibile/manutenibile. A riguardo, riporto un semplice esempio di come poter...