Sistema di backup: saro' mica diventato paranoico?

Dopo aver perso circa un centinaio di righe di codice lunedi scorso (per colpa di un bug di vs2003), pur avendo recuperato il codice da un backup che avevo fatto domenica (per fortuna era soltanto lunedi, quindi avevo scritto poco codice), mi sono deciso a mettere il codice un po' di piu' al sicuro :)

Ho installato subito Visual Source Safe (si lo so che mi ero ripromesso di usare Subversion, ma non ho il tempo materiale per poterlo studiare in questo periodo ed avevo bisogno di una soluzione già collaudata che fosse operativa da subito). Il mio codice a quel punto sarebbe stato al sicuro, avrei potuto recuperare in ogni momento una vecchia copia nel caso in cui il codice attuale mi si fosse danneggiato accidentalmente.

Tutto questo non mi bastava... che senso ha installare Visual Source Safe direttamente sul portatile dove lavoro? E se si danneggiasse il disco fisso del notebook? Ho deciso allora di sfruttare il PC Linux che ho in casa, che già uso come router ed ho messo in condivisione tramite Samba una intera partizione sul secondo disco, che ho dedicato a Visual Source Safe. Ho fatto in modo quindi che il DB di Source Safe venisse creato su questa cartella remota.

Il problema comune è che su Source Safe non sempre si importano tutti i lavori, e viceversa, vecchi lavori non sempre si hanno in copia sul PC dove si lavora. Cosa succederebbe se si danneggiasse il disco nel quale risiede il DB di Source Safe? Cosa succederebbe se si corrompesse il DB?

Ho creato uno script, sempre sul serverino Linux, che viene eseguito ogni ora e crea un archivio del tipo vss_20050224.tar.gz che poi copia sul disco principale in una cartella /backup, creando un file nuovo ogni giorno e mantenendo gli ultimi dieci file (giorni).

Che ne dite... ho un tantino esagerato, oppure è il minimo che potessi fare :) ?

Print | posted on giovedì 24 febbraio 2005 21:17