Questione di pixel o di gamma dinamica?

E’ noto da tempo che la qualità “percepita” dall’occhio umano dipende molto di più dalla gamma dinamica che dalla risoluzione, grazie all’incredibile capacità del nostro cervello di desumere le informazioni che sono racchiuse nella sottile variazione di colore tra un pixel all’altro (ad esempio nel caso di alcune icone, che una volta ingrandite mostrano solo una matrice di pixel colorati, senza più alcuna immagine riconoscibile).

Per dimostrarlo facciamo un esperimento prendendo una foto tratta da en.wikipedia.org/wiki/Dynamic_range, grande 220x330 pixel:

 

Con un programma di painting (nel mio caso Paint.NET) rimpiccioliamola di 5 volte, ottenendo un’immagine di 44x66 pixel:

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ed effettuiamo uno zoom di 5 volte:

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Ora prendiamo la stessa immagine di prima, rimpiccioliamola di 3 volte ed effettuiamo uno zoom di 3 volte, ma solo dopo aver ridotto la gamma dinamica della foto:

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Mettiamo ora a confronto l’immagine originale con le due immagini modificate (una meno pixel, l’altra meno gamma dinamica):

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Per farlo, provate ad allontanarvi dallo schermo facendo un paio di passi indietro e fate la vostra scelta…

Conclusione:

Sono anni che le case produttrici di macchine fotografiche digitali si danno battaglia sul numero di pixel dei sensori, lasciandoci credere che 12 Megapixel è sicuramente meglio di 8 megapixel. Peccato che se il sensore è grande come una “cacchina di mosca”, avere più pixel in sensori della medesima grandezza riduce necessariamente la superficie disponibile per ogni singolo pixel. Il che significa che la gamma dinamica va a farsi benedire e il “rumore” presente alle alte sensibilità produce artefatti e foto di scarsa qualità quando si scatta in condizioni di bassa luminosità o in caso di scene ad alto contrasto.

Considerazioni sul costo (presunto) di Surface

Oggi su “The Verge” è uscito un post che propone un’immagine cache di Google di una pagina del sito Microsoft Store con i prezzi di Surface RT:

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Posto che siano veri e confermati, ecco le mie considerazioni:

Come prima cosa un paragone con quelli Apple di iPad3:

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da cui si evince che:

Per i modelli a 32GB e 64GB allo stesso costo di un iPad3 mi prendo un Surface con in più la cover/keyboard.

Mentre con 499 dollari si prende un Surface senza tastiera che ha 32GB mentre allo stesso prezzo si prende un iPad3 con 16 GB.

Però Surface ha la porta microSD e con 18 euro mi posso comprare una SanDisk da 32GB quindi escludendo la tastiera, un Surface da 64GB costa ben 182 dollari in meno del corrispondente iPad3.

Detto questo, faccio le mie considerazioni:

Gli appassionati Apple hanno ampio spazio per dire che l’iPad3 è molto meglio del Surface, sia per il display retina sia per l’enorme numero di applicazioni disponibili.

Però dalla sua Surface offre tre cose molto importanti che iPad non può al momento offrire:

- Microsoft Office: questo estende di molto le possibilità d’uso dei tablets.

- XBOX Music: con 9.9 dollari al mese ti ascolti tutta la musica che vuoi.

- Porta USB: Connessione dati mobile? chiavetta 3G! Vuoi scambiare un file, un filmato, una foto? Chiavetta USB! Devo aggiungere altro? :-)

Inoltre quello che conta è che le App più importanti ci siano e nel campo dei giochi il supporto C++ fa ben sperare, anzi l’integrazione con XBox potrebbe dare notevoli vantaggi ai possessori di Surface.

Se poi consideriamo che questo è solo uno dei tasselli dell’ecosistema Windows 8, che consente di avere di fatto lo stesso sistema operativo nei Server, PC, Laptop, Tablet, XBox e Windows Phone…

A costo di annoiare, ripeterò il mio mantra: “Ci sarà da divertirsi”!

Anzi, per la verità, ci si diverte parecchio già ora :-)

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