Dopo circa due mesi di studio (notturno e frammentato) mi sono fatto una mia idea di WPF: potente e affascinante, ma pericoloso. Sulla potenza e sul fascino non mi soffermo, il web è pieno di info al riguardo. Sul fatto che sia pericoloso, faccio un semplice esempio, basato sull'interazione tra XAML e codice c#. L'uso promisquo di codice XAML e codice c#, oltre ad essere una necessità, è la pietra angolare della filosofia di progetto di WPF, che prevede la separazione tra i layer di presentazione e di logica (permettetemi questo obbrobrio, tanto avete tutti capito cosa...