Finalmente sono riuscito a riavere il collegamento ADSL, che la Telecom mi aveva zottato (leggi riconfigurato) il 14 dicembre scorso.
Ve la racconto, per chi gli va di leggerla, perchè forse può essere utile per chi si dovesse trovare nelle mie stesse condizioni.
Come sicuramente sapete tutte le le compagnie telefoniche, da un po' di tempo a questa parte, affidano ad aziende esterne l'aggressiva (e scassap...) campagna di televendita dei contratti di telefonia e ADSL, per cui ogni settimana mi arrivano almeno una decina di telefonate in cui mi promettono mari e monti purchè io passi da un gestore all'altro, oppure da un contratto ad un altro, cosa che regolarmente rifiuto. Non li mando a quel paese solo perchè mi spiace maltrattare gli operatori che generalmente sono precari e mal pagati (e fanno un lavoro del piffero).
Anche la Telecom non fa difetto e nei primi mesi del 2006 mi ha tempestato di telefonate, ma questa volta per "obbligarmi" a passare al nuovo contratto Alice Business, sostenendo che per la mia tipologia di contratto non sarebbe stata data più assistenza.
Poichè la mia azienda sta in campagna ed è già un miracolo che ci sia l'ADSL, con molta riluttanza ho accettato ed ho spedito il tutto via fax.
A settembre mi chiamano e fissiamo un appuntamento per la consegna del router. Nel precedente contratto avevo scelto la configurazione naked (cioè con un mio router), ma in questo caso non era prevista.
Arriva il tecnico (peraltro simpatico e laureato in filosofia) che mi monta il router e il software sul mio server Windows 2003. Lo lascio fare (tanto poi penso di rimontare il mio router e di disinstallare quella cavolata di sw che serve solo a lanciare la pagina web di configurazione).
Finita l'installazione commetto il mio primo errore:
Gli chiedo se l'IP fisso assegnatomi è rimasto lo stesso o è cambiato (senza sapere che per Alice Business l'IP è sempre fisso).
Orrore e sgomento nei suoi occhi: il suo foglio di lavoro non parla di IP fisso, anzi non sa neanche cosa sia. Io gli faccio vedere il fax e gli dico che voglio l'IP fisso. Chiama il suo capo (che evidentemente ne sa quanto lui, cioè niente) e dopo poco mi comunicano che l'installazione non è più possibile, che dovranno rivedere le condizioni del contratto, che si faranno risentire.
E qui commetto il secondo e più grave errore:
Il tecnico si riporta via il router, e io non gli faccio lasciar scritto nulla, ne a proposito della mancata installazione, ne del fatto che il router se lo sta riportando via.
Per un po' di mesi tutto ok, nulla è cambiato e io spero vada via liscia così.
Purtroppo il 14 di dicembre, nonostante il mio router segnali regolarmente la presenza del segnale ADSL, non c'è verso di andare in internet. Dopo un po' di telefonate al 191 vengo a sapere che in centrale hanno riconfigurato la mia connessione, passandola ad Alice Business Flat.
Peccato che Telecom preveda l'esclusivo uso del suo router (con smartcard) che si autoconfigura collegandosi alla centrale. Non è stato possibile in alcun modo configurare il mio router, e tutti i tecnici con cui ho parlato mi hanno confermato la stessa cosa: senza router Telecom non c'è modo di connettersi alla centrale.
Da allora ho passato giorni e giorni a telefonare al servizio commerciale 191, segnalando la mia necessità di ricevere il router. Ho inviato svariati fax di sollecito e di reclamo, ma niente.
Alla fine, passate le feste e verificato che in Telecom ancora non risultava neanche iniziata la pratica di consegna del router ho capito di avere solo due alternative:
1. Giocare d'astuzia;
2. Rivolgermi al mio avvocato.
Poiche l'ADSL mi serve come il pane, la seconda opzione era da scartare a priori, quindi ho telefonato all'assistenza tecnica e sfruttando a mio favore l'eterna rivalità tra i tecnici e i commerciali, ho portato dalla mia parte un tecnico che ha inoltrato una richiesta di sostituzione del mio router guasto, pur avendogli raccontato la verità.
Si, lo sooooo, è stata una puzzonata, ma quando è venuto il tecnico e non ha trovato nessun router guasto (visto che non lo avevo) l'ho sfinito di chiacchiere (proprio come a voi, che siete arrivati a leggere sin qui...) e l'ho convinto a lasciarmi il router.
Così sono tornato a navigare!
Tutto bene quindi? Quasi, ma questa è un'altra storia...