Dopo aver lavorato per un po’ di tempo su VMware ESX, sono riuscito anche a dare un’occhiata a Hyper-V Server R2, evoluzione naturale (e gratuita) in caso di aggiornamento di un Virtual Server 2005.
La migrazione delle macchine virtuali è semplice: visto che il formato dei dischi virtuali è il solito VHD, alla fine basta:
- Riconfigurare la macchina virtuale dicendo ad Hyper-V di usare dischi già esistenti.
- Disinstallare le VM Additions di Virtual Server 2005.
- Installare gli Hyper-V Integration Services.
L’unica cosa strana che si nota, è un servizio che all’avvio va sempre in errore, e, guardando l’event viewer, è il driver della porta parallela; sembra infatti che, a differenza di Virtual Server 2005, la LPT non sia tra i device virtualizzabili da Hyper-V.
Poco male: basta impedirne l’avvio tramite questa procedura:
- Eseguire Regedit.
- Cercare la chiave HKLM/System/CurrentControlSet/Services/ParPort.
- Modificare il valore Start a 4
- Riavviare la VM.