Installare la Release Preview di Windows 8
E’ molto facile, tuttavia vale la pena di fare qualche osservazione, magari per risparmiare inutili fatiche a chi ancora la deve fare.
- Esistono due modi di installazione, uno via web, uno tramite immagine ISO
- In entrambi i casi il sistema operativo viene installato cancellando la versione precedente, quindi tutti i programmi dovranno essere reinstallati.
- L’installazione via web in realtà non cancella l’hard disk e a fine installazione troviamo una cartella Windows.old che contiene le precedenti cartelle programmi e utenti. Ma io direi che anche qui vale il detto: “fidarsi è bene, …” e quindi è d’uopo un bel backup prima di procedere con l’installazione.
- Ad oggi non è ancora disponibile la versione italiana. Non solo non c’è la relativa immagine ISO, ma anche l’installer web, pur partendo in italiano se la macchina su chi stiamo installando è italiana, tra le schermate introduttive propedeutiche all’installazione chiede di scegliere la lingua offrendo una scelta nella quale manca l’italiano.
- Solo l’installazione via ISO (tramite DVD o chiavetta) consente l’effettiva cancellazione della partizione. Attenzione che la chiavetta dev’essere bootable e quindi occorre utilizzare l’apposito tool della Microsoft.
Domanda esistenziale: Installo la Release Candidate o mi tengo la mia Consumer Preview che tanto è bella stabile?
Per quanto mi riguarda, non ho dubbi. Va comunque tenuto in considerazione un fatto importante:
- Se volete installare e usare l’ultima versione di Visual Studio (che da ieri non si chiama più VS11 ma Visual Studio 2012), dovete fare il passaggio a Windows 8 Release Preview. Questo perché l’installer si blocca per la mancanza dell’ultima versione di .NET Framework 4.5. E non so se sia possibile installarla nella Consumer Preview. Trattandosi di versioni beta, è sempre meglio evitare di mescolare le cose…
- Da notare che nella pagina di download di Visual studio 2012 RC nei requisiti è citata la Consumer Preview, quindi forse è possibile farlo, ma su questo alzo le mani.
Installazione sul “metallo”, su bootable VHD o su Macchina Virtuale?
qui dipende molto dalla situazione a dall’uso che se ne vuole fare. Personalmente uso la CP sin da febbraio nella mia macchina di lavoro e mi sono trovato benissimo.
Per necessità specifiche (quali quelle di avere sempre la possibilità di tornare ad usare Windows 7 perché alcuni strumenti magari ancora non “girano” su Windows 8) può essere utile avere dei dischi virtuali bootabili in modo di fare il boot del sistema operativo che si desidera mantenendo una velocità di esecuzione “quasi” identica a quella di un’installazione sul “metallo”.
Infine, ma solo per i casi di installazioni effettuate più per curiosità che altro, è immaginabile una installazione su Virtual Machine. Ciò nonostante vi sono alcune persone che mi hanno riferito di trovarsi comunque bene anche sotto virtual machine, ma io la consiglierei come ultima possibilità e solo nello scenario che ho descritto.
Happy coding!