L'osservazione delle dinamiche economiche che stanno attorno al mercato dell'informatica è da sempre uno degli argomenti che mi affascina maggiormente. Sono un tecnico, è vero, ma non disdegno delle considerazioni di carattere puramente economico, connesse all'effettiva capacità di creare business di soluzioni informatiche.
Da un anno a questa parte, sto osservando il mutamento radicale che sta subendo il mondo dello sviluppo di soluzioni IT, e devo dire che a mio modesto parere, stiamo assistendo al tramonto di un'era. Ma partiamo dal principio, con un'osservazione basilare: il grosso delle software house di dimensioni medio-piccole ha sviluppato e sta sviluppando (o manutenzionando) soluzioni scritte in linguaggio Visual Basic. Questo perchè VB, con i suoi pregi ed i suoi difetti, è un linguaggio facilmente abbordabile, veloce da apprendere e che permette di impiegare risorse non eccessivamente skillate (e quindi non eccessivamente costose
) per la realizzazione di soluzioni IT di media complessità. Fin qui tutto bene (per modo di dire...), il problema nasce dopo... sono state prodotte soluzioni basate su Visual basic dalla versione 3.0 che sono state agevolmente (?!!) migrate attraverso la versione 4.0 (16bit o 32bit), la 5.0 ed infine la 6.0, senza traumi o cambi architetturali devastanti.
La maggior parte delle soluzioni, infatti, si basa su architetture client-server (quando non desktop), che, con l'avvento del web, del software orientato ai servizi e di .net hanno mostrato tutti i loro limiti e le loro difficoltà a migrare alla nuova piattaforma. Questo perchè, dopo un lungo periodo di "pax VisualBasic" è arrivato lo sconvolgimento architetturale, e non tecnologico (o meglio, anche tecnologico...). A questo punto, l'evoluzione che si deve perseguire è di carattere metodologico-strutturale, e non di mera migrazione. Le software house medio-piccole stanno soffrendo questo cambio "architettonico" proprio perchè, dato il lungo periodo in cui hanno realizzato grossi investimenti per realizzare soluzioni basandosi su VB6 con Architettura Client-Server, hanno grosse Code-Bases che non possono migrare, se non con grandi investimenti e notevoli difficoltà, senza contare la necessità di ri-testare tutto ciò che funzionava in precedenza.
Tengo a precisare che questo mio posto non vuole, in alcun modo, fare di tutta l'erba un fascio. Si tratta solo di un'osservazione dell'impatto che un cambio architetturale-tecnologico può avere su investimenti a medio termine fatti da Software Houses medio-piccole che ora si trovano a dover mantenere up-to-date il proprio software, traghettandolo magari nel mondo SOA.
Ovviamente le considerazioni non terminano qui, ma in un successivo post cercherò di puntualizzare alcuni argomenti.