Dopo aver letto i post di Lorenzo Simone e Alessandro ed i commenti agli stessi, ho deciso di esternare il mio pensiero sull'utilizzo del Blog. Personalmente ho sempre interpretato il blog come un'area personale, che il proprietario amministra come meglio crede, cercando di restare nei limiti della decenza e del saper vivere con gli altri. Per me il blog ha un significato di libertà. Libertà significa potersi esprimere senza remore ed accettare anche gli eventuali commenti, come si usa fare in un dialogo civile. Anche io trovo spesso molti post che non mi interessano o che reputo superflui, e proprio per questo, "non me ne curo, ma guardo e passo".
A questo punto, se qualcuno sta ancora leggendo si starà chiedendo dove io voglia andare a parare; è presto detto: ognuno pubblichi ciò che vuole. E' il lettore che deve "censurare" autonomamente i contenuti che non vuole leggere, non deve essere lo scrittore ad auto-censurarsi. Un pò come si fa con i romanzi: ci sono degli scrittori che possono piacere, ed altri che non si apprezzano e dei quali non si acquisterà mai un libro, ma non si può pretendere di tappare la bocca a nessuno. D'altra parte ci sono anche molti modi di evitare che alcuni post non finiscano nel main feed, ma questo comunque è a discrezione di chi scrive...
Infine, ognuno di noi si crea un'immagine di sè; spesso però non ci ricordiamo che esistono moltissime "versioni" della nostra immagine: almeno una per ogni persona che ci vede e ci giudica dal di fuori. Pertanto ciò che può sembrare una "sboronata" per qualcuno, per qualcun altro assume un altro significato. Saper vivere significa saper accettare la molteplicità di queste "versioni percepite" della nostra persona.
Ovviamente questo post non vuole essere in nessun modo una presa di posizione nei confronti di nessuno, ma solo il mio pensiero su uno degli strumenti di condivisione della conoscenza che reputo più utili ed immediati: Blog==Libertà!