Una domanda mi sta rimbalzando nella testa da un pò di tempo: il nostro paese è pronto, culturalmente parlando, alla migrazione dell'informatica verso un'attività di tipo Ingegneristico?
Sempre più spesso infatti, mi imbatto in personaggi che vogliono che l'informatica resti un'attività "da cantinari" e non vogliono rassegnarsi al fatto che oramai la complessità delle architetture e delle applicazioni costringe noi tutti ad uno studio approfondito delle tecnologie emergenti... prima fra tutte ovviamente .net.
La cosa triste è che ancora oggi, dopo aver dimostrato ampiamente quali siano le potenzialità di .net dal punto di vista della produttività e delle flessibilità, mi senta ancora chiedere "se vale la pena passare a .net".
Cosa ne sarà dell'Informatica se il tessuto culturale (software) del nostro paese non cresce? E soprattutto, noi tecnici verremo visti sempre più come persone scomode che dicono veramente come vanno le cose?
Bah! Ai posteri l'ardua sentenza!!