Resource Management delle Windows Runtime Apps

Anche se nel sito MSDN non è difficile trovare documentazione dettagliata sui diversi aspetti della gestione delle risorse di una Windows Store App o Windows Phone Store App, ma nello studio di tale materia non ho trovato una visione d'insieme che facilitasse la comprensione di come i vari aspetti siano legati tra di loro nella realizzazione della mia applicazione. Per tale motivo ho pensato che un post riassuntivo potesse essere utile, rimandando di volta in volta ai singoli articoli MSDN per l'approfondimento delle singole parti.

Ogni volta che eseguiamo la build della nostra applicazione, il Resource Management System crea un file PRI (Package Resource Index) che viene incluso nell'app e che consente di stabilire a runtime quali risorse debbano essere utilizzate in un dato momento.

Informazioni più dettagliate, che vi consiglio di leggere dopo aver completato la lettura di questo post, le potete trovare qui: Resource Management System.

Il file PRI contiene tutte le Named Resource collezionate al momento della build. Il file PRI altro non è che un dizionario di named resources e di referenze ai file di risorse contenute nello app package.

La cosa interessante è che le named resource possono avere più valori, a secondo delle qualified variant. A runtime il Resource Manager applicherà un algoritmo di risoluzione che identificherà tra i resource file associati ad una named resource quello da usare in quel momento, attraverso il confronto delle diverse qualified variant disponibili nel file PRI rispetto al ResourceContext di esecuzione dell'app.

Se, ad esempio, abbiamo una Named Resource chiamata MyImage a cui corrispondono due file jpeg, uno con la qualified variant scale-100 e l'altro con qualified variant scale-140, il file utilizzato a runtime dipenderà dalla scale del ResourceContext di esecuzione.

Di seguito l'elenco delle diverse Qualified Variant disponibili:

  • language (può essere abbreviato a "lang" quando viene usato nel nome di file della risorsa, o addirittura omesso se utilizzato nel nome di una cartella)
  • scale
  • contrast
  • homeregion
  • targetsize
  • layoutdir
  • config
  • altform
  • DXFeatureLevel (può essere abbreviato con "DXFL")

Maggiori Informazioni le potete trovare qui: How to name resources using qualifiers (XAML).

Ok, dunque possiamo associare a una Named Resource diversi file risorsa, univocamente identificati da una qualsiasi combinazione delle qualified variant disponibili.

Ma dove dobbiamo mettere tali file nel nostro progetto di Visual Studio, e come dobbiamo chiamarli affinché durante la build questi file vengano riconosciuti come file risorse e vengano inseriti nel file PRI con tutte le loro giuste qualified variant?

La cosa più semplice è quella di mettere tutti i file risorsa nella cartella del progetto, o in una qualsiasi cartella contenuta in essa (ad esempio /Assets/Images) e inserire le qualified variant direttamente nel nome del file:

Oppure utilizzare delle cartelle che per nome hanno le qualified variant o ancora meglio un miscuglio di entrambe le tecniche:

E' utile notare che è sempre possibile inserire la suddetta struttura dentro una qualsiasi cartella contenuta nella cartella del progetto, o addirittura inserire altre cartelle all'interno della struttura stessa:

Per cui, ad esempio, il file /assets/Localized Images/it/contrast-high/MyImage.scale-100.jpg è del tutto equivalente al file MyImage.lang-it.contrast-high.scale-100.jpg .

L'ordine in cui compaiono le qualified variant è del tutto irrilevante, ad esempio MyImage.lang-it.contrast-high.scale-100.jpg è del tutto equivalente al file MyImage.scale-100.lang-it.contrast-high.jpg o ad ogni altra permutazione.

Ora che abbiamo illustrato la Gestione delle risorse in una Windows Runtime app, spostiamo la nostra attenzione sui file di tipo .resw e sull'uso di XAML x:Uid.

Nonostante la differenza di nome dell'estensione, il formato dei file di tipo .resw è del tutto identico a quello dei più tradizionali .resx, con la notevole eccezione del fatto che i file .resw possono contenere solo stringe e file path.

Visual Studio offre un comodo editor per la creazione e modifica di file di questo tipo:

Tali valori possono essere usati direttamente da codice XAML:

<TextBlock x:Uid="MyTextBlok" Text="This text will be shown at design time" />

A runtime la proprietà Text del TextBox con x:Uid pari a "MyTextBox" assumerà il valore corrispondente al valore dell'elemento contenuto nella risorsa che ha per nome l'unione del valore di Uid, del punto (.) e del nome della proprietà:

E' importate qui ricordare che nel codice XAML è comunque necessario assegnare un valore alla proprietà (nel nostro esempio "This text will be shown at design time") affinché sia possibile vederlo a design time.

Ovviamente è anche possibile leggere tali valori da codice, tipicamente in un ViewModel, bindato a qualche elemento XAML della UI.

Anche in questo caso, per maggiori Informazioni date un'occhiata qui: How to load string resources (XAML).

That's all folks! Happy coding. J

 

posted @ sabato 21 giugno 2014 15:23

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