Prologo: giovedi 1/7/2004, ore 19 (in pratica, l'altro ieri). Sono al Community Lounge quando Christian Nagel (Microsoft Regional Director, MVP C#, speaker al TechEd e membro del team ThinkTecture... bel pedigree, non trovate?) si avvicina e mi dice: "Andrea, abbiamo un problema con la sessione BOF011: manca l'host (in pratica, il relatore, N.d.A.), te la senti?" Superati, nell'ordine: nodo in gola, aumento della sudorazione e attacco di panico, rispondo: "Certo, non c'è problema. Quando?" La risposta è: "Domani alle 12". Nuovo attacco di panico :-) ma ormai la parola è data.
Venerdi (oggi), ore 11:00. Mentre guardo i minuti scorrere, rifletto su ciò che sto per fare. Penso che è una opportunità eccezionale, (forse) irripetibile, che non capita tutti i giorni di avere un ruolo attivo in una conferenza con + di 5000 partecipanti (paganti)... E a questo punto ridefinisco totalmente il concetto di "ansia per cause professionali", affidandomi ad una veloce preghierina al Mago Herrera: in fondo, se ha fatto vincere scudetto e Coppa Campioni all'Inter può anche riuscire (da lassù) a non farmi fare una figura barbina. Alla fin fine arrivano le 12... Si inizia! Argomento: ".NET Coding Standards". 75 per parlare di: naming conventions, CLS, interoperabilità e di tool quali: FxCop, NUnit, NAnt e le corrispondenti controparti che troveremo in Whidbey (riuscirò mai a chiamarlo "Visual Studio 2005"?). Finita la sessione, scopro che avevo tenuto il cellulare acceso: se avesse suonato credo sarei stato colto da una irrefrenabile vergogna... Beh, non rimane che attendere l'esito del feedback espresso dai partecipanti per sapere se sono riuscito a limitare i danni. Che esperienza, ragazzi!