Informatica italiana

Ed eccoci qui a riparlare di informatizzazione di procedure in aziende italiane. Che dire? Si mira sempre a risparmiare soldi e peggiorare il servizio. Oggi la questione mi interessa personalmente perché faccio riferimento a un'azienda di trasporto pubblico del modenese che si fonde con altre aziende regionali dello stesso settore e unifica il servizio.

Premetto che pochi mesi fa avevo trovato molto conveniente l'abbonamento mensile rispetto all'uso dell'automobile e avevo pagato un nuovo abbonamento: 33 euro più 5 euro per la tessera magnetica. Mi chiedo se il sistema della tessera magnetica sia migliorabile e sostituibile con qualcosa di più innovativo ma questo è un altro discorso.

Nemmeno due mesi dopo l'azienda passa a un nuovo sistema: idea più che valida. Occorre pagare 10 euro per una nuova tessera e la vecchia può essere eliminata. Già questo è molto discutibile ma pago, dato che il nuovo sistema mi permetterà di ricaricare online mentre ora occorre ogni mese recarsi in autostazione per effettuare l'operazione. Spendo 5 euro dato che effettuo l'operazione nel breve periodo e tale tipo di operazione viene agevolata per non creare ingorghi successivamente.

Dopo qualche settimana e le proteste dei cittadini, il costo della tessera viene abbassato a 5 euro con una validità di 5 anni.

Il layout dei nuovi abbonamenti rispetto ai vecchi è inesistente: si tratta di una tessera praticamente bianca. La foto viene deformata diventando imbarazzante: sembra di trovarsi davanti a uno specchio dei parchi divertimenti.

Oltre all'abbonamento mensile esistono anche delle tessere prepagate a scalare: anche queste diventeranno non più utilizzabili e verranno sostituite da carnet da 10 viaggi senza tuttavia perdere il credito residuo; eventuali differenze nei costi saranno a carico dell'utente. Anche questo molto discutibile.

Tutto il nuovo sistema partirà il 1 luglio ma le tessere prepagate potranno essere convertite solo dall'8 luglio. Primo buco nella schedulazione: per 7 giorni chi fa uso di queste tessere dovrà pagare il biglietto da 1,20 euro!

Ma torniamo a noi. Decido di provare la ricarica online dell'abbonamento. Apro il sito dell'azienda e clicco sul link: mi si apre una maschera di altri tempi con due campi: numero della tessera e cognome. "Mah", penso. Provo a inserirli e premere il tasto di ricarica: errore "tessera non riconosciuta". Riprovo: nulla. Riprovo con firefox: nulla.

Faccio una piccola ricerca sul sito e capisco che il link inserito è probabilmente sbagliato. Dalla home page ne individuo un altro. Stessi campi. Provo: errore "Carta xxx non riconosciuta o ricarica in corso". Riprovo: stesso errore. Altro browser: nulla. IE10 in modalità IE9: nulla.

Oltretutto leggo che il costo dell'operazione sarà maggiorato dello 0,85% del valore della transazione e che l'abbonamento sarà leggibile solo 48 ore dopo.

Bocciati!


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Print | posted @ domenica 30 giugno 2013 17:16

Comments on this entry:

Gravatar # re: Informatica italiana
by Moreno at 30/06/2013 19:58

Totò direbbe .... e io pago !
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