gennaio 2007 Blog Posts
Non so se ne siete al corrente ma: XQuery 1.0, XPath 2.0 e XSLT 2.0 sono diventati Recommendation.
Tim O'Reilly ha postato l'analisi dell'ultima parte del 2006 relativamente alle vendite dei libri di O'Reilly o distribuiti da loro. Decisamente interessante: State of the Computer Book Market, Q406, Part 2: Category Winners and Losers.
Sto leggendo il libro di Gianluca Troiani, uno dei più noti esperti di CSS in Italia e maintainer dell'ormai morto constile.org. Essendo un libro tecnico (non esageratamente, dato che parte dalla A fino alla Z) è normale che lo si legga mentre si testano le cose che si imparano mano a mano. L'oggetto dei test sono i CSS ovviamente e la piattaforma sono i mille mila browser che costellano il web. Il problema però nasce (che novità) da Internet Explorer 6 che ha sempre avuto un bizzarro modo di interpretare i CSS. Per fortuna ho Firefox/Camino, Opera e Safari su...
Aggiungo la mia visione molto pratica:
poniamo che IE6 abbia o avesse avuto un enorme numero di bug... da una parte hai un browser di cui ti lamenti (IE6) e dall'altra hai un aggiornamento gratuito che ti permette (potenzialmente ovviamente) di smettere di lamentarti del browser e dei suoi eventuali bachi. Cosa scegli?
Poi vedetela così... se sto massive update tramite WindowsUpdate funziona un giorno il sottoscritto e il resto dei web developer attenti agli standard potranno immolare un agnello al dio odino perché potranno fregarsene dell'esistenza di IE6 (come ora si tende a fare con IE5 e altri browser _davvero_ obsoleti)
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Second Mini-Anecdote: Pretty much every new release of IronPython has exposed limitations in our runtime, our class libraries or our compilers. IronPython has really helped Mono become a better runtime.
da Mono and C# 3.0 di Miguel de Icaza
ps. entro l'autunno dovrebbe essere pronto il primo libro su IronPython, scritto da un noto Pythonista che lavora in una startup londinese basata su IronPython, .NET e C#
Ho appena finito di leggere il post di Pierre e relativi commenti sul fatto che un metodo privato sia comunque accessibile dall'esterno. Io mi trovo d'accordo con quello che dice Corrado, sì per i controlli dei parametri e sì che è a rischio e pericolo del programmatore smanettare con l'interfaccia privata ma vorrei provare ad aggiungere una cosa: la differenza tra privato e privato forzato.
Uno dei linguaggi object oriented per eccellenza è Smalltalk (che per inciso è dinamico e *vivo*). Smalltalk non ha il concetto di private vs public, o meglio, non lo ha alla maniera di C++, Java, C#...