Che dire, è successo in tantissimo altri campi ed ora sembra proprio che anche nella politica sia arrivato il momento del cybersquatting.
E la fautrice dell’ingresso dello squat in politica è proprio la simpatica sig.ra Moratti, che nella sua frenesia di conoscere le opinioni (sempre favolrevoli, sia chiaro) dei suoi concittadini si è adoperata per registrare pedissequamente 4000 e rotti domini, uno per ogni via di Milano.
E così ci ritroviamo subissati di questi fantomatici domini pieni di trattini (via-ninobixio, via-numapompilio), tanti, tanti ma talmente tanti che anche il Punto Informatico ha dovuto in qualche modo intervenire e pubblicare un articolo....