"Una volta che avrete conosciuto il volo,
camminerete sulla terra guardando il cielo,
perchè là siete stati e là vorrete tornare"
Leonardo Da Vinci
Pensavo di passare una bella giornata di sole con la mia famiglia, ed in effetti così è stato. Però si sa come vanno queste cose: magari il tempo diventa brutto, allora metti in macchina almeno un ombrello e le tute per coprirsi, chissà se mangeremo un panino o ci fermeremo in un ristorante, ricordati la macchina digitale e di far caricare le batterie, etc. etc. Il vero colpo di fortuna è stato arrivare a Varazze senza trovare casini in autostrada e, soprattutto, trovare parcheggio in una posizione incredibilmente spettacolare: a 500 metri di distanza avevamo il punto centrale del golfo di Varazze, il ristorante dove abbiamo mangiato a mezzogiorno, il corso principale con negozi, localini e ragazze.
Lo spettacolo è iniziato alle 14 e, comodamente sdraiati in spiaggia, ce lo siamo goduti davvero. Il sole era quello giusto che ti scalda, ma non ti rompe le scatole più di tanto. La posizione era davvero spettacolosa: praticamente tutte le acrobazie e tutte le manovre avvenivano davanti ai nostri occhi, e io non ho potuto che immortalarle con la mia nuova Canon Powershot A620 (di cui magari parlerò in un altro post).
Aerei ad elica e a reazione, voli rovesci, picchiate, passaggi a coltello (e ci si chiede come diavolo si possa controllare un aereo così - parte 1), salite in verticale e - un istante dopo - in caduta libera con il motore spento (e ci si chiede come diavolo si possa controllare un aereo così - parte 2), un gigantesco Canadair che lancia le sue bombe d'acqua (aereo, per chi non lo sapesse, che viene usato per spegnere gli incendi che troppe volte imperversano nel nostro Sud d'Italia), un pilota di 62 anni che fa di quelle manovre in cielo da far paura (e ci si chiede come diavolo si possa controllare un aereo così - parte 3), altri che lanciano bengala come fossero fuochi d'artificio. Sul serio, a volte ha dell'incredibile vedere cosa si riesce a fare con questi aerei: quando li vedi volare a poche decine di metri da te trasversalmente (mio fratello la definisce un'imbardata continua, non posso fare altro che credergli) rispetto alla direzione di marcia, boh...cosa posso dire?
Comunque sia, lo spettacolo acrobatico continua più o meno tranquillo fino alle 17. Quando lo speaker comunica che le Frecce Tricolori sono decollate da 8 minuti dall'aeroporto di Albenga, tutta la gente riunita sulla spiaggia alza il naso all'insù per trovarle. Ma i jet sono silenziosi, il rombo frastornante lo si sente solo dopo che vi hanno passato. Quando arrivano, dipingono in cielo, a poche decine di metri di altezza, una striscia tricolore che lascia senza fiato. Io, che dovevo scattare le foto, per un minuto rimango basito e mi ricordo di usare la macchina solo dopo un po'. Non ci sono parole: 9 aerei che volano ad una distanza di 2,5 metri uno dall'altro e che disegnano una figura in cielo una più bella dell'altra.
Rispetto a tutti gli altri aerei visti nel pomeriggio, questi vanno come schegge e riuscire ad inquadrarli con la fotocamera è un'impresa più che ardua. Ma io ce l'ho fatta, ho beccato l'incrocio tra i 4 M-339 da una parte e gli altri 5 dell'altra.
I fumi tricolori, tutte le figure che disegnano in cielo sono sul serio spettacolori. E' una commozione quando i 9 jet dell'Aeronautica Militare ci salutano alla fine con loro mitica "Alona", della quale ho voluto mettere una foto qui sopra. Oggi saranno a Ventimiglia, domani chissà dove. Ovunque voi siate, se vi capita di andare, andateci senza pensarci due volte, perchè assistere ad un'esibizione delle Frecce Tricolori è una cosa che almeno tutti nella vita dovrebbero fare.
L'immagine qui sopra io me la sono messa come sfondo del mio desktop. Se la volete anche voi, scaricatela pure dal mio sito (2592x1944, 1.29MBytes).