Domattina alle 5 e mezza ora UK parto per San Jose in California per il mio primo Game Developers Conference. Dopo una ventina d'ore di viaggio, neppure il tempo di ambientarmi in un continente nuovo (e' la prima volta che esco fuori dall'Europa) che subito mi buttano di peso su un palco martedi' pomeriggio a sproloquiare di High Dynamic Range Rendering e di Black&White 2 all'Advanced Direct3D Day. Non mi consola il fatto che nello stesso giorno parleranno a questo evento alcuni mostri sacri del 3D a partire dal sempreverde Richard Huddy di ATI. E se incontro Carmack? Gli racconto come si fa il ragu' alla bolognese, sono certo che lo sapra' apprezzare molto piu' della mia implementazione di HDRR.
Sbrigata questa formalita', mercoledi' sera si ripete il giochino in una poster session in cui faro' la solita acqua (sto abusando di questa battuta): parlero' a sentimento del Ocean Rendering di Black&White 2 (l'acquetta per intenderci) e di come ho tirato letteralmente a caso un centinaio di istruzioni in uno shader per produrre dell'acqua tutto sommato carina. Sempre che non stramazzi al suolo prima per il jetlag e per il sonno.
Finite le mie incombenze, si passa al divertimento: mercoledi' sera invito alla serata di gala per la consegna dei Game Awards del 2005. La mia prima serata degl'oscar! E si vocifera anche che potrei dover salire sul palco a ritirare un premio. No, il premio non e' per me ma per la Lionhead. Ho gia' pronto il discorso: "Se sono qui vorrei ringraziare la mamma, ma anche papa' ci ha messo del suo". Il mercoledi' notte si conclude al Microsoft party, durante il quale penso che chiedero' l'aumento di stipendo (ehm...).
Il resto della settimana lo passero' a letto a dormire durante il pomeriggio (ok, forse vado a seguire il keynote di Iwata di Nintendo) e nei vari party serali. Ritorno (se sopravvivo) previsto per domenica mattina, atterraggio in UK lunedi' mattina, arrivo al reparto di rianimazione per il lunedi' pomeriggio.
Quando torno metto le slide della presentazione online.